Un traguardo eccezionale per Qiu Jun Yi, studente non vedente del 5° BRIM dell’Einaudi di Montebelluna, che ha conseguito il diploma con un apprezzabile risultato all’Esame di Maturità.
Il suo percorso scolastico, caratterizzato da tenacia, impegno e dal supporto dei suoi insegnanti, si apre ora verso un futuro promettente nel mondo del lavoro, con un sogno ben preciso nel cuore: entrare a far parte della Tiflosystem, azienda leader nella produzione di ausili per ipovedenti con sede a Piombino Dese (Pd).
Qiu Jun Yi non si è mai lasciato scoraggiare dalla sua disabilità visiva, trasformandola in una spinta motivazionale in più per superare i suoi limiti.
“Ho sempre desiderato imparare e raggiungere l’indipendenza – afferma il giovane -. La scuola è stata fondamentale per la mia crescita, sia dal punto di vista formativo che personale. Ho acquisito le competenze necessarie per affrontare le difficoltà e, grazie al sostegno costante dei miei insegnanti, ho imparato a credere nelle mie capacità”.
Un’esperienza formativa di particolare importanza è stata quella del Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), svolto al terzo e al quarto anno scolastico da Tiflosystem.
“Lavorare in questa azienda – continua Qiu Jun Yi – mi ha permesso di immergermi nel mondo della disabilità visiva e di approfondire le mie conoscenze in materia. Ho avuto modo di confrontarmi con persone che vivono la mia stessa condizione e di contribuire allo sviluppo di prodotti che migliorano la loro vita quotidiana”.
Questa esperienza ha rafforzato in lui il desiderio di costruire il suo futuro professionale in questo settore.
“Sogno di poter lavorare proprio in questa azienda – confida il giovane -. Mi sento motivato a contribuire alla creazione di ausili sempre più innovativi e accessibili, che possano aiutare le persone con disabilità visiva a vivere una vita autonoma e indipendente”.
“La storia di Qiu Jun Yi – sottolineano dalla scuola – è un esempio lampante di come la disabilità non debba rappresentare un limite, ma piuttosto un’opportunità per crescere, affermarsi e realizzare i propri sogni. La sua tenacia, la sua determinazione e la sua passione per il mondo degli ausili per ipovedenti lo rendono un modello di riferimento per tutti coloro che si trovano ad affrontare delle sfide”.
“Rappresenta un monito per le istituzioni – concludono – affinché investano maggiormente nell’istruzione inclusiva e nel sostegno agli studenti con disabilità. La sua storia è inoltre un messaggio di speranza e di incoraggiamento per tutte le persone che, con impegno e perseveranza, possono superare qualsiasi ostacolo e raggiungere i propri obiettivi”.
(Foto: per concessione di un lettore)
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