Antonio Caprarica a “Incontri&Racconti”: “Il Regno Unito vive una fase di confusione e declino. Come sta Kate? Lo vedremo domenica”

Antonio Caprarica

Auditorium Santo Stefano gremito ieri sera, giovedì 11 luglio, per l’incontro con il giornalista Antonio Caprarica.

Intervista ad Antonio Caprarica

La serata con l’esperto di Regno Unito e di Corona Inglese ha chiuso la stagione della rassegna culturale “Incontri&Racconti 2024” organizzata dal Comune di Farra di Soligo e curata dalla giornalista Adriana Rasera, che ha moderato l’appuntamento di ieri.

Presente anche il sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin, che non ha nascosto l’orgoglio di poter ospitare nella sua comunità un personaggio di assoluto valore come lo storico inviato della Rai.

Caprarica ha parlato del suo ultimo libro, “La fine dell’Inghilterra“, e ha analizzato in modo originale e coinvolgente le ultime vicende della monarchia inglese e della nazione alla quale ha dedicata gran parte della sua carriera giornalistica.

“Per rispetto di quella sacrosanta privacy che dovrebbe accompagnarci sempre – afferma Caprarica parlando della salute di re Carlo III e di Catherine, principessa del Galles -, soprattutto quando si sta male, sarà il caso di mantenere un certo riserbo. Il sovrano, a giudicare dalle sue apparizioni pubbliche, mi pare che non se la passi affatto male e stia reggendo bene la cura. Nel caso di Catherine, naturalmente dobbiamo essere più cauti e avremo qualche indicazione maggiore proprio domenica prossima perché la principessa del Galles non si è mai perduta una finale di Wimbledon“.

“Se non ci va – continua -, vuol dire che non si sente tanto bene. La verità è che lei è ancora nel mezzo della cura oncologica e quindi la prognosi non può che rimanere molto cauta e prudente. Come si sente il Regno? Questa è una domanda a cui forse, per me almeno, è più facile rispondere. Il Regno chiaramente è attraversato da una fase straordinaria di confusione e di declino. Non sappiamo se le elezioni del 4 luglio, con un cambio radicale delle scelte di governo, contribuiranno a far ritrovare una direzione di marcia all’Inghilterra”.

“Quello che è certo – prosegue -, come scrivo nel mio libro, è che la vecchia Inghilterra, quella degli stereotipi, del gentleman, della stabilità dei governi che duravano una vita, lunghi tanto quanto il regno di Elisabetta, beh quella scordiamocela. L’Inghilterra è diventata molto più simile a noi. Sarà un bene, sarà un male? Lo vedremo nei prossimi anni”.

Caprarica ha sottolineato che la morte della regina Elisabetta è stata una svolta epocale per il Regno Unito.

“Finché era viva era come se un monumento fermasse la storia – ha affermato -. Alla camera ardente un inglese mi disse: ‘Lei per noi inglesi è come per voi italiani il Colosseo’. La vecchia Inghilterra è finita. Elisabetta ci ha abituato ai sovrani ‘che non morivano e che non stavano mai male’. Quello che era dato per acquisito, dopo la morte della regina bisogna conquistarselo. La monarchia però non è sempre stata amata dagli inglesi”.

Non poteva mancare un accenno alla storia tra re Carlo e Diana e al rapporto tra il principe William e suo fratello Harry.

“Carlo e Diana erano totalmente diversi – ha detto Caprarica -. Il re ha scartato una moglie favolosa per un’amante diciamo ‘normale’. La frattura tra William e Harry è sanabile, ma non finché la ferita è infetta perché Meghan non consentirà una riappacificazione tra i due fratelli. Per Meghan il ritorno a Londra sarebbe solo con il capo cosparso di cenere e poi, dopo quello che hanno fatto, è impossibile fidarsi di lei e suo marito”.

“Attorno alla malattia di Kate è stato detto di tutto – prosegue -, per non parlare della famosa foto scattata il 9 di marzo, poco dopo la diagnosi di cancro. I ritocchi li ha fatti lei e c’è stato un uso esagerato del Photoshop. È stata una leggerezza che assolve Kate, che ha ammesso l’errore, ma non l’apparato di comunicazione della corona. È nato uno scandalo che denota un fallimento dell’ufficio stampa reale. Questo ha leso il rapporto di fiducia tra la monarchia e i sudditi, ai quali non si può mentire”.

“Il 22 marzo la principessa del Galles ha parlato della sua malattia toccando il cuore di tante persone – aggiunge Caprarica -. Da quello che si può notare, la salute di Kate sembra contare di più di quella di Carlo. L’Inghilterra si è sempre considerata una fortezza separata dall’Europa e i rapporti con l’Europa non sono mai stati facili. Alcuni politici populisti, parlo della Brexit, hanno soffiato sulla rabbia degli inglesi dicendo di poter recuperare l’antico benessere tagliando i ponti con l’Europa”.

Al termine della serata, Caprarica ha parlato di Boris Johnson, primo ministro e leader del Partito Conservatore dal 2019 al 2022.

“Gli inglesi si sono affidati ad un giornalista bugiardo e ad un adultero seriale – conclude -. Prima dell’era del gentleman l’inglese tipo era John Bull, uomo obeso, arido, ubriacone, sessista e attaccabrighe. Johnson ha riportato gli inglesi alla stagione precedente il gentleman. Speriamo che il nuovo primo ministro Sir Keir Rodney Starmer ci porti alla situazione precedente. Sono anglofilo e spero che Starmer mi restituisca tutti i mezzi per farlo. Riconosco agli inglesi l’amore per i diritti, per la democrazia e per la libertà, per questo sarò sempre un anglofilo”.

La rassegna “Incontri&Racconti 2024“, che ha visto la collaborazione della Libreria TraLeRighe di Conegliano, gode del sostegno di Latteria Soligo, Sutto Wine, Hotel Villa Soligo, Eufrosini Soluzioni Assicurative ed Enoteca della Corte del Medà.

(Autore: Andrea Berton).
(Foto e video: a cura di Andrea Berton).
(Articolo, foto e video di proprietà di: DPlay Srl Riproduzione Riservata).
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