Alle ore 8.30 di questa mattina, minuto più minuto meno, anche per gli studenti delle classi quinte dell’istituto superiore Marcantonio Flaminio di Vittorio Veneto è stato finalmente sciolto il mistero attorno alle tracce della prima prova dell’esame di maturità. Per lo svolgimento del tema di italiano, gli studenti avevano a disposizione un massimo di sei ore con la possibilità di consegnare dopo le prime tre.
Lasciate da parte le classiche scommesse da “toto – tema”, in realtà poco considerate per non farsi influenzare, l’arrivo finalmente del momento della verità: se lo scorso anno fu il poeta Giorgio Caproni a sorprendere gli studenti, non sembra essere andata meglio quest’anno con un pezzo da “Il giardino dei Finzi – Contini” di Giorgio Bassani, non uno tra gli autori papabili per l’analisi del testo.
Per la tipologia B, il saggio breve, una serie di tracce dalle tematiche attuali: i diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura; per l’ambito socio – economico una riflessione sulla creatività come straordinaria dote umana di immaginare, frutto del talento e del caso; un tema sulle masse e la propaganda per l’ambito storico – politico; infine, per l’ambito tecnico – scientifico il dibattito bioetico sulla clonazione.
Per il tema di argomento storico, la tipologia C, e per il tema di ordine generale, la tipologia D, il classico toto tema dei giorni precedenti sembra però aver fatto centro, rispettando parzialmente le previsioni della vigilia: una traccia sulla nascita dell’Europa, con una citazione di Aldo Moro proprio nell’anno del 40esimo anniversario della sua uccisione, e a 70 anni dalla sua entrata in vigore, una traccia sul principio dell’eguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione.
Dalle dichiarazioni a caldo, i temi scelti quest’anno dal ministero dell’Istruzione sono stati comunque apprezzati dagli studenti, che cautamente esprimono una certa soddisfazione. Superati i primi momenti di smarrimento davanti alla pagina bianca del foglio, nella loro scelta i ragazzi raccontano di essersi affidati alle proprie attitudini, cercando di attingere a quanto già studiato durante l’anno scolastico.
Ad influenzare la scelta, anche la possibilità di contestualizzare il tema con fatti attuali e il gradimento verso gli spunti proposti come supporto. Prevalgono le impressioni positive, anche grazie al fatto di aver svolto una serie di prove di simulazione durante gli ultimi mesi.
Domani, giovedì 21 giugno, sarà la volta della seconda prova, specifica per ogni indirizzo di studio. Quasi per tutti non sembrano esserci però dubbi: nell’attesa di ritornare in classe, un pò di riposo nel pomeriggio sembra più che meritato.
(Fonte: Giada Fornasier © Qdpnews.it).
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