Gli orsaghesi hanno raccolto seimila 575 euro e li hanno donati alla “Via di Natale” di Aviano. La raccolta è stata promossa dalla Fidas di Orsago, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
“Orsago – ha spiegato la presidente Fidas di Orsago, Patrizia Pagotto – era stato scelto come paese che avrebbe dovuto ospitare la lucciolata finale, che di anno in anno chiude il ciclo di queste manifestazioni. La pandemia non ci ha consentito di organizzare questo appuntamento come di consueto si fa. Ciononostante ci siamo detti che si poteva organizzare una Lucciolata Virtuale Finale. Sono state coinvolte associazioni, commercianti, singole persone attraverso un appello affidato ad una locandina. Nella quale invitavamo a contattarci per pianificare insieme delle iniziative a favore della Via di Natale. Inoltre abbiamo distribuito delle cassettine (nella foto), dove chiunque poteva lasciare il proprio obolo”.
Alla fine sono stati raccolti mille 845 euro, mille sono una elargizione della Banca della Marca, trecento euro sono stati raccolti attraverso le cassettine, 150 euro sono stati donati dal locale gruppo Ana, 150 euro dall’Associazione Moreno e Roberto, 100 euro dall’Associazione Anziani, 100 euro dal Circolo Cultura don Giuseppe Zago, 45 euro da offerte libere. Altre associazioni in autonomia hanno raccolto e donato duemila 50 euro. La Fidas di Orsago, inoltre, ha donato beni di utilità medica per il valore complessivo di duemila 680 euro.
“La Via di Natale – racconta la presidente – è una importante realtà, che va in aiuto a pazienti e familiari che stanno vivendo un delicato momento legato alla malattia e alla sofferenza. Quando entro in Via di Natale sento la serenità! Da una ventina d’anni siamo vicini a questa struttura e organizziamo di anno in anno la lucciolata. Gli orsaghesi anche quest’anno hanno aderito alla nostra proposta con sensibilità e solidarietà. A tutti va il nostro ringraziamento”.
La Fidas nel 2020 avrebbe dovuto festeggiare i suoi 50 anni di vita. Poi il diffondersi del Covid-19 ha impedito sia di portare a completamento il progetto che aveva pianificato con il mondo della scuola, che di vivere la giornata del donatore e le altre attività programmate. Eccezion fatta per le donazioni di sangue, che sono proseguite.
“Avevamo ipotizzato di festeggiare il cinquantesimo – annota Patrizia Pagotto – quest’anno (con lo slogan 50 + 1), ma la pandemia ci ha costretti ad un ulteriore rinvio. Per altro, come donazioni, abbiamo confermato i numeri dello scorso anno. Questa generosità è il nostro carisma associativo. Ed è bello che si continui a donare il sangue”.
(Foto: Fidas Orsago).
#Qdpnews.it