Aperto l’ultimo casello della Pedemontana. Zaia: “Ora aspettiamo la Tav”

L’inaugurazione del casello

Nella logistica “l’ultimo miglio” è il momento più delicato quando il pacco arriva a casa del consumatore finale, operazione che potrebbe causare anche qualche disservizio prima della gioia di un nuovo acquisto.

Inaugurato l’ultimo casello della Pedemontana Veneta – video di Simone Masetto

L’ultimo miglio della Superstrada Pedemontana Veneta è stato senza dubbio il casello di Montecchio Maggiore, tanto atteso soprattutto dopo l’inaugurazione dell’innesto tra la Spv e l’autostrada A4 con gli automobilisti che per qualche mese sono stati costretti ad uscire – con conseguenti ritardi e rallentamenti (ecco le problematiche dell’ultimo miglio) – lungo la viabilità cittadina.

Dalla mezzanotte di oggi questo problema non sussisterà più dopo l’inaugurazione (l’ultima per la Pedemontana) del casello in provincia di Vicenza.

“Si chiude così il masterplan della Pedemontana Veneta – ha commentato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia –; il traffico da gennaio a oggi è aumentato di quasi il 75% lungo la più grande opera realizzata nella nostra regione. Ora continueremo con il nostro programma di opere attendendo la Tav. Questo casello riorganizza un buco nero che esisteva ancora prima della Pedemontana, il mio pensiero va a tutti i cittadini e ai molti espropriati”. 

Un’infrastruttura che va di fatto a completare l’articolato progetto, durato quattro anni e mezzo, che ha previsto un insieme di opere e collegamenti studiati e realizzati per migliorare la funzionalità della connessione autostradale con la rete della viabilità ordinaria, che a sua volta è collegata al sistema della mobilità regionale e a quello provinciale e che da tempo presentavano diverse criticità anche in considerazione dell’elevato flusso di traffico (nel 2023 sono stati 2,59 milioni i veicoli effettivi transitati in entrata e 2,792 milioni quelli in uscita dal casello di Montecchio Maggiore) dovuto principalmente alla vocazione industriale e artigianale della zona.

Un blocco di interventi che, oltre al nuovo casello, ha riguardato principalmente la realizzazione di nuovi svincoli autostradali, viadotti e sottopassi, della corsia di emergenza sull’A4 in corrispondenza della linea ferroviaria Milano – Venezia, il rifacimento di cavalcaferrovia e la costruzione di una nuova galleria artificiale di sottoattraversamento dell’Autostrada A4 nell’ambito della linea ferroviaria di alta velocità fra Verona e Vicenza, insieme ovviamente a tutte le opere legate all’interconnessione autostradale fra la A4 Brescia-Padova e la Superstrada Pedemontana Veneta.

L’intero progetto si concluderà a fine anno con l’apertura del nuovo Centro Manutenzione di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, che è in costruzione sul sedime di quella che da oggi è la vecchia autostazione di Montecchio Maggiore, e con il completamento delle opere legate alla viabilità ordinaria e alla circolazione di fronte all’ex casello.

La nuova autostazione è dotata di complessive otto piste per l’esazione (tre in entrata e cinque in uscita), più un varco dedicato ai trasporti eccezionali. I sistemi di pedaggio prevedono due porte dotate di casse automatiche per qualsiasi pagamento manuale (tessere, carte di credito, contanti, viacard) una porta mista esazione/telepedaggio e cinque porte in cui sono attivi sistemi di telepedaggio.

“Siamo orgogliosi di poter attivare la nuova autostazione di Montecchio Maggiore – è il commento di Gonzalo Alcalde, presidente del Gruppo A4 Holding – che è stato un intervento articolato, dove abbiamo incontrato diverse criticità, tutte adeguatamente risolte grazie alla nostra esperienza nella gestione di questi progetti complessi, ma anche soprattutto grazie alla competenza, capacità e abnegazione delle imprese coinvolte. Con questa nuova infrastruttura concorriamo ad alleggerire le condizioni di carico delle strade e degli incroci esistenti, che si presentano già ora in stato di congestione, sperando così di venire incontro ulteriormente alle esigenze della viabilità della provincia di Vicenza e a quelle di una maggiore sostenibilità della mobilità per i Comuni di Brendola, Montebello Vicentino e Montecchio Maggiore”.

L’autostazione di Montecchio sarà inoltre la prima (delle 25 presenti sulle tratte in concessione al Gruppo A4 Holding) dove sarà possibile pagare attraverso il proprio Smartphone, in quanto il casello è dotato di NFC, tecnologia che verrà poi estesa nel breve periodo su tutte le altre stazioni esistenti.

Infine, a inizio 2025 sarà utilizzabile il parcheggio per i clienti, che ha una dotazione di circa 300 posti auto e di 12 stalli per i pullman.

L’insieme del piano di interventi sull’area ha previsto un investimento di oltre 107 milioni di euro, comprensivo di sovracosti per le materie prime e per le opere complementari, sostenuto interamente dalla concessionaria Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova del Gruppo A4 Holding: il progetto ha coinvolto ben 140 ditte che a vario titolo si sono occupate delle lavorazioni, impegnando operai e tecnici per circa 500 mila ore di lavoro.

“Con il completamento e l’imminente apertura al traffico della stazione di Montecchio Maggiore si conclude oggi un progetto di primaria importanza per il sistema infrastrutturale della regione – ha commentato Gianfranco Simonetto, presidente di Gruppo ICM, l’associazione temporanea d’impresa che si è occupata dei lavori di realizzazione delle opere di collegamento tra A4 e SPV e della stazione di Montecchio Maggiore – Voglio ringraziare tutte le istituzioni e i partner coinvolti, ma soprattutto le nostre maestranze: il loro impegno costante, l’esperienza e la professionalità hanno consentito infatti il pieno rispetto del cronoprogramma, garantendo sempre la percorribilità della A4, in un periodo caratterizzato da diverse criticità, tra cui la pandemia, la carenza di manodopera e delle materie prime”.

(Foto e video: Qdpnews.it riproduzione riservata)
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