Al via a nord ovest del centro storico i lavori per la rete di fognatura nera e acquedottistica

Al via a nord ovest del centro storico i lavori per la rete di fognatura nera e acquedottistica

Al via nel quartiere nord ovest del centro storico i lavori per la realizzazione di 3,2 chilometri di rete fognaria e la ristrutturazione di 3,2 chilometri di rete acquedottistica. L’opera servirà una zona dove risiedono circa mille abitanti e dove sono presenti cinque istituti scolastici che potranno così allacciarsi al depuratore comunale.

L’intervento si sviluppa nell’area compresa tra le mura e le vie Battisti, Cantarane e Panciera e prevede principalmente la separazione dell’attuale fognatura mista. Le condotte presenti verranno destinate alla sola fognatura meteorica, e verranno posate nuove condotte per la fognatura nera.

Le opere prevedono inoltre il rifacimento delle condotte acquedottistiche. Infine, verranno realizzati i necessari collegamenti con le utenze e con i sistemi di acquedotto e fognatura attualmente esistenti.

Gli interventi di realizzazione della fognatura nera e dell’acquedotto interesseranno alcune vie del quartiere, in particolare: Viale D’Alviano, Via Caccianiga, Borgo Cavour, Via Cantarane, Mura di San Teonisto, Via Sauro, Via Filzi, Via Giacomelli, Via Pastro, Via San Liberale, Via Panciera, Varco Frà Giocondo e Via Chiesa, per un investimento complessivo pari a 3,6 milioni di euro. I lavori dureranno circa un anno e partiranno da Viale D’Alviano per poi spostarsi lungo le altre vie interessate dal progetto con limitazioni della circolazione stradale che cercheranno di impattare il meno possibile sulla viabilità locale.

L’obiettivo dell’intervento è quello di raccogliere le acque di scarico provenienti dal quadrante ovest del centro storico di Treviso in modo unitario e razionale mediante una rete fognaria nera che rispecchi gli attuali standard di efficienza e qualità per lo smaltimento.

Anziché essere scaricate sui corsi d’acqua del centro città, le acque raccolte verranno convogliate nella rete già esistente nella parte nord di Treviso, collegata all’impianto di depurazione centralizzato di via Pavese, aumentando così le garanzie di qualità dei corsi d’acqua locali. Gli obiettivi principali sono: la separazione del sistema fognario nell’area di intervento, la dismissione degli impianti esistenti di trattamento e depurazione privati, il collegamento del sistema fognario di acque nere ad un ricettore idoneo, lontano dal centro abitato, un miglioramento della rete idraulica meteorica e il rifacimento della rete dell’acquedotto.

In corrispondenza delle abitazioni vengono predisposti opportuni allacciamenti. Sia nel caso della rete fognaria sia nel caso della rete acquedottistica, saranno predisposti allacciamenti ex novo. Per quanto riguarda la nuova rete fognaria nera, essi saranno posti in proprietà pubblica, al limite del confine con la proprietà privata, e verranno installati contatori di ultima generazione. “Parliamo di interventi di portata storica per la nostra Città” le parole del sindaco Mario Conte.

“In termini di sostenibilità ambientale è probabilmente una delle opere più importanti mai realizzate nella nostra Città, che permetterà non solo di limitare la dispersione idrica ma anche di estendere la rete fognaria, con enormi benefici in termini ambientali. Ringrazio Alto Trevigiano Servizi che sta portando avanti insieme al Settore Lavori Pubblici un progetto importante sia dal punto di vista degli investimenti sia sotto il profilo tecnico e sul quale contiamo tantissimo, peraltro utilizzando le ultime tecnologie al fine di ottimizzare l’intervento e garantire ai cittadini il miglior servizio possibile”.

«Anche questa opera conferma l’impegno di ATS ad estendere la rete fognaria ed efficientare quella acquedottistica in tutto il territorio gestito – spiega il presidente di ATS, Fabio Vettori. – Con il progetto del quartiere nord ovest del centro storico si intende estendere la rete di fognatura comunale e portarla in una zona priva di tale importante servizio e creare una linea idrica in grado di garantire una migliore distribuzione dell’acqua potabile nelle abitazioni ma anche nei 5 istituti scolastici della zona. Ne beneficeranno i cittadini e anche l’ambiente».

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata)
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