Buone notizie per le strade bellunesi: dallo Stato arriveranno risorse per manutenzioni straordinarie e messa in sicurezza. Nei prossimi cinque anni ci saranno 1,6 milioni di euro all’anno per la programmazione sulla viabilità provinciale.
Lo prevede il Decreto 26 aprile 2022 del Ministero infrastrutture e mobilità sostenibile (“Ripartizione delle risorse per le annualità dal 2025 al 2029 per le strade delle Province e delle città metropolitane. Integrazione al Decreto 19 marzo 2020, relativo a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria”).
“Si tratta di risorse non stratosferiche eppure molto importanti, in un ambito in cui la montagna ha dovuto pagare dazio negli ultimi anni”, commenta la vicepresidente della Provincia, con delega alla Viabilità, Silvia Calligaro.
“La Provincia di Belluno possiede quasi 700 chilometri di strade e ha il compito di assicurare la transitabilità in piena sicurezza. Per fare questo ha ricevuto dallo Stato 15 milioni di euro l’anno fino al 2011, poi i trasferimenti statali sono stati tagliati fino a essere completamente azzerati dal 2014 – dichiara – Significa che in dieci anni abbiamo perso una cifra vicina ai 150 milioni e abbiamo dovuto far fronte con soldi derivanti da altri capitoli, facendo di necessità virtù”.
Le risorse che arriveranno dal Ministero fino al 2029 saranno utilizzabili per progettazione di interventi, per realizzazione di manutenzioni straordinarie e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza. Quindi potranno servire per asfaltature, per messa in sicurezza di ponti, viadotti, gallerie e versanti, per la posa di nuovi guardrail e simili.
“Veneto Strade che è l’ente affidatario delle nostre strade provinciali avrà il compito di presentare le schede dei diversi interventi, entro la fine del mese, così da consentire lo stanziamento delle risorse, partendo ovviamente dalle situazioni che richiedono maggiore attenzione. Gli uffici provinciali daranno il loro contributo, anche indicando alcune situazioni particolari soprattutto per quanto riguarda tratti di strade assimilabili alle provinciali, nell’ottica di una omogeneità di manutenzione”, continua la consigliera Calligaro.
“Per le strade di montagna interventi come quelli resi possibili da questi finanziamenti sono fondamentali, perché le strade, e quindi i collegamenti tra vallate e con i territori fuori provincia, rappresentano lavoro per le aziende, sicurezza per le comunità, spostamenti e turismo”, conclude.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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