Oggi, venerdì 2 giugno, si celebra la Festa della Repubblica e anche nella Marca autorità civili, Forze dell’ordine, associazioni combattentistiche e d’Arma e non solo partecipano alle cerimonie organizzate per ricordare i valori della Repubblica e della Costituzione.
Diversi Comuni della Marca hanno organizzato cerimonie nella mattinata odierna, tra cui, in primis, Treviso.
Il programma ufficiale ha visto in Piazza della Vittoria, la cerimonia dell’alzabandiera e deposizione delle corone d’alloro al Monumento ai caduti e lo sfilamento per il centro cittadino di una Unità Interforze, accompagnata dalla Banda Musicale Cittadina “D. Visentin”.
Successivamente in Piazza dei Signori con le note dell’Inno d’Italia eseguito dalla Banda “D. Visentin”, il personale del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso ha proceduto con il dispiegamento di un drappo tricolore da Palazzo dei Trecento.
Successivamente alla lettura del messaggio inviato ai Prefetti dal Presidente della Repubblica, le massime Autorità civili intervenute hanno portato i loro saluti alla cittadinanza.
Nel suo intervento, il prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, ha sottolineato come “le sfide e le gravi difficoltà che ci propongono i temi del cambiamento climatico e della green economy e della loro sostenibilità, l’esigenza di conservare gli standard di benessere raggiunti richiedano alle istituzioni e ai cittadini singoli e associati uno sforzo maggiore per non dissipare quanto costruito dai Padri fondatori per progredire sulla rotta tracciata e assicurare alla società tutta e a ogni singolo individuo quanto enunciato dall’art. 3 della Carta Costituzionale” evidenziando peraltro che “nei momenti di crisi il nostro Paese ha sempre saputo reagire e oggi dobbiamo reagire partendo dal senso di comunità e di coesione che ci appartiene; dobbiamo essere una comunità capace di riconoscere come problemi di tutti quelli che preoccupano le famiglie in difficoltà, quelli che attanagliano i giovani ai quali precarietà e incertezza fanno intravvedere prospettive future complesse”.
Nel suo saluto, il Prefetto ha voluto ringraziare i neo insigniti, interpreti e attuatori dei massimi principi della nostra Costituzione, sottolineando il valore dell’Onorificenza quale “riconoscimento del loro essere persone che si sono contraddistinte, in qualunque ambito abbiano operato e senza distinzione di mansione, per la passione, il senso di responsabilità, la solidarietà, l’impegno infaticabile, contribuendo così al progresso umano, scientifico, economico e al benessere e alla dignità della nostra Italia”.
A Pieve di Soligo la cerimonia si è svolta in via II Giugno alla presenta del sindaco Stefano Soldan, il capogruppo della Lega Liga-Veneta in Regione, Alberto Villanova, assessori, Alpini, Artiglieri, Polizia locale, Carabinieri, Marina, Aeronautica e la Protezione civile. Presenti anche i rappresentanti delle scuole pievigine e numerosi cittadini.
A Susegana il raduno ha avuto luogo in Piazza Martiri della Libertà, con la presenze del presidente della Consulta delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Susegana Oliviero Chiesurin e del vicesindaco Stefania Trevisan.
Cerimonie anche a Vittorio Veneto, la prima ha avuto luogo davanti al Monumento dei Ragazzi del 99 in viale Vittorio Emanuele con la deposizione di una corona.
Successivamente c’è stato il trasferimento in Piazza del Popolo per la cerimonia ufficiale organizzata dal Comune con l’Associazione d’Arma di Vittorio Veneto guidata da Gabriele Prodomo. L’allocuzione ufficiale è stata tenuta dal colonnello Lorenzo Cadeddu, direttore del centro studi storico militari sulla Grande Guerra di Vittorio Veneto oltre al saluto del sindaco Antonio Miatto che ha toccato il tasto sulla vicina autonomia della Regione, sottolineando inoltre che questa era la sua ultima apparizione pubblica ufficiale.
Partecipata anche la cerimonia organizzata nel Comune di Farra di Soligo.
Presenti, oltre al sindaco Mattia Perencin, gli Alpini, membri delle associazioni Aeronautica, Carabinieri, AVIS, Emigranti e Pro Loco.
Giornata di celebrazioni del 2 giugno anche a Conegliano, dove l’amministrazione comunale si è riunita con le Forze dell’Ordine, associazioni combattentistiche e di volontariato, Alpini in piazza IV Novembre, di fronte al Monumento ai Caduti.
Lì il sindaco Fabio Chies ha letto il tradizionale discorso e posato la corona di alloro di fronte al Monumento ai Caduti, gesto accompagnato dall’alzabandiera, per ricordare quanti hanno dato la vita per la patria.
A Refrontolo, invece, in questa giornata Comune, Gruppo Alpini, Pro loco e altre associazioni del paese hanno organizzato il pranzo della Terza età.
Cerimonia tradizionale anche a Montebelluna in presenza di sindaco, autorità, Alpini e associazioni.
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(Foto: per gentile concessione del Comune di Farra di Soligo, di Montebelluna e di Conegliano).
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