Grande successo di pubblico per “E speron de catàr la porta verta…”, il nuovo lavoro della compagnia teatrale “La Contrada de Sarnaia” andato in scena il 13 e 14 gennaio 2018.
Dopo le applaudite repliche della “Bozeta de l’oio” per celebrare i 25 anni di vita della compagnia nata nel 1991, questa nuova commedia adattata nel dialetto locale del Quartier del Piave dal titolo originale “E speremo che ghe sia la porta verta…” dell’autore Dino Covolan, ha riscosso un successo di pubblico mai visto in precedenza e si preannuncia il tutto esaurito anche per le repliche in programma venerdì 16 e 24 febbraio, in concomitanza con i festeggiamenti di San Valentino della Pro Loco di Sernaglia della Battaglia.
La commedia, ambientata nel Quartier del Piave alla fine degli anni ’60, racconta di filò e di osterie, di modi molto diversi che avevano donne e uomini di quest’epoca di trascorrere il tempo libero. Ogni personaggio e ogni coppia di mariti e mogli si colora di grande espressività, di motti di spirito, battute salaci dal guizzo proverbiale che ci fanno provare tutta la nostalgia di un tempo passato.
Si tratta di un racconto corale che ci parla dell’eterno incontro-scontro tra il mondo femminile e quello maschile, una lotta ancestrale tra due mondi destinati da sempre a parlare lingue diverse. E poi alla fine c’è sempre la speranza di capirsi, di ritrovare perdono e la speranza, soprattutto, di trovare la porta di casa ancora aperta.
Grande attenzione è stata data alla ricerca lessicale dell’epoca per salvaguardare il dialetto che non è una varietà di lingua cristallizzata e perciò va evolvendosi nel tempo. Altra particolarità è la presenza di due finali: agli spettatori la personale scelta del finale che risulta più congeniale e più gradito. Due ore di spensieratezza e buonumore all’insegna della migliore tradizione del teatro veneto.
(Fonte e foto: La contrada de Sarnaia).
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