Gigliola Casati è mancata oggi venerdì a Conegliano, nel Centro di Riabilitazione dove dal 1981 ha operato per i bambini con disabilità.
A dare l’annuncio della scomparsa sono l’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità e l’associazione La Nostra Famiglia, per cui Casati – classe 1948 – con passione e competenza ha ricoperto ruoli di grande responsabilità.
Figura molto conosciuta e importante per il territorio veneto, Gigliola ha affrontato con energia tutto il suo percorso di vita con l’unico obiettivo di stare sempre dalla parte delle persone più fragili, fino all’ultima sfida, la malattia che ne aveva fiaccato le forze.
“Nonostante tutto ha dimostrato un amore profondo verso la vita in tutte le sue dimensioni e, come ha accolto con energia la vita, è andata incontro alla morte con serenità. Gigliola ha voluto rimanere fino alla fine con i bambini che ha tanto amato, con le sue sorelle con cui ha condiviso il servizio e con gli operatori con cui ha costruito grandi progetti. E’ stato un percorso che ha condiviso con chi le è stato vicino, sostenuta dalla fede e dalle persone a lei care”, dichiara Daniela Fusetti, Responsabile Generale dell’Istituto Secolare Piccole Apostole della Carità.
Dopo aver partecipato da giovane alle esperienze di volontariato nelle sedi de La Nostra Famiglia della Lombardia, nel 1965 Gigliola matura la scelta di entrare a far parte della comunità delle Piccole Apostole della Carità e vivere così il messaggio del fondatore Beato Luigi Monza, secondo il quale “La parola “basta” non esiste nel vocabolario della carità”.
Assistente sociale di formazione, nel 1981 viene destinata dall’allora presidente dell’Associazione Zaira Spreafico al Centro di riabilitazione di Conegliano. Sotto la sua impronta, prima come Direttrice di sede e in seguito come Direttrice generale regionale, il Centro vive un periodo di grande crescita, fino a diventare Polo Ospedaliero con riconoscimento IRCCS, Centro di riferimento nazionale per le epilessie e centro di riferimento regionale per l’ADHD e per le malattie rare.
Sempre attenta alla qualità del servizio erogato, Gigliola riesce a coniugare le competenze dei professionisti con i bisogni e le necessità dei bambini e delle loro famiglie, con un’attenzione particolare al rapporto con il territorio, sia quello istituzionale sia soprattutto quello delle relazioni umane: “La disabilità – sosteneva – non deve rimanere relegata in collina, anche se molto bella, ma deve essere vissuta e accolta attraverso processi di inclusione che dovrebbero far parte della quotidianità”.
Quotidianità che la porta a promuovere e incoraggiare molte attività legate ai giovani, ai volontari e soprattutto alle famiglie, luogo privilegiato dove si vive l’amore, si sperimenta la dimensione spirituale, dove si fanno progetti e si piangono i fallimenti e le fatiche. Gigliola diventa quindi un punto di riferimento per i Gruppi di spiritualità familiare, per l’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia, per il Gruppo Exodus, per il gruppo Giovani amici e per il Pellegrinaggio a Lourdes.
Il suo lavoro instancabile a sostegno delle persone con disabilità le viene riconosciuto istituzionalmente nel 2019, grazie al Premio Civilitas della Città di Conegliano “per essere orizzonte luminoso per tutte le famiglie in difficoltà, tenace nelle avversità, con lo sguardo attento ad ogni piccolo germoglio di speranza”.
Una frase del Vangelo di Giovanni ha sempre caratterizzato la sua azione: “Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”. Gigliola con questo chicco ha fatto nascere parecchi germogli che si trovano nel cuore e nella mente che chi l’ha incontrata.
“Persona instancabile che si è spesa totalmente per gli altri, ha sempre avuto nel cuore il bene delle persone fragili – così la ricorda Andrea De Vido, Direttore generale regionale per il Veneto dell’Associazione La Nostra Famiglia -. Da lei abbiamo imparato a vedere e valorizzare le potenzialità di ciascuno, più che limiti che ci sono propri”.
Il santo Rosario verrà recitato domenica 28 aprile alle ore 20 nell’Aula Magna dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Conegliano. Il rito funebre martedì 30 aprile alle ore 16 al Duomo di Conegliano.
(Foto: La Nostra Famiglia)
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