Giovanni Braido, candidato sindaco di Lega Salvini Premier, Fratelli d’Italia e (si dice due) liste civiche, incassa l’appoggio – nella corsa al municipio – del governatore del Veneto Luca Zaia.
Domani alle 11 al Bar Lux Braido e i suoi sostenitori hanno dato appuntamento per la presentazione della candidatura a sindaco dell’avvocato vittoriese, già numero due delle giunte Scottà dal 1999 al 2009 nonché ex presidente di Vittorio Veneto Servizi e Consiglio del Quartiere Centro.
Ieri sera, in ambienti leghisti e non solo, ha iniziato a circolare la notizia (con tanto di inviti ed esortazioni a “divulgarla”) che domani, oltre ai parlamentari del Carroccio Alberto Stefani e Dimitri Coin, a sostenere Braido arriverà anche Zaia, il quale potrebbe arrivare in leggero ritardo rispetto all’orario di inizio della presentazione.
La presenza al Lux del presidente della Regione assume(rebbe) una notevole valenza politica, visto che – come del resto era immaginabile – Zaia non si era visto alla presentazione dell’altro candidato sindaco di centrodestra Gianluca Posocco, sostenuto dall’europarlamentare e consigliere comunale Gianantonio Da Re, di recente espulso dalla Lega di cui è stato un “big” non per anni ma per decenni, nonché da Forza Italia e civiche.
I più attenti non avranno dimenticato che alla presentazione di Posocco era stata esposta in bella vista, al tavolo degli oratori, una bandiera con slogan a favore dell’Autonomia del Veneto, tema che è come noto il principale cavallo di battaglia proprio di Zaia.
Vittorio Veneto si conferma dunque, anche in questa tornata elettorale, un “laboratorio politico” capace di suscitare interesse ben oltre i confini del territorio comunale.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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