C’è anche un orologio floreale tra le sorprese primaverili del Giardino Vegetazionale “Astego” di Pieve del Grappa, straordinaria oasi botanica, che si deve all’azione sperimentale di Veneto Agricoltura, agenzia della Regione per l’innovazione del settore primari.
La struttura a terrazzamenti dell’Astego, che i visitatori possono percorrere senza difficoltà, è la vetrina dei diversi habitat dell’ambiente prealpino, e in particolare del Monte Grappa, dalla vetta fino alle pianure sottostanti.
In questa prima parte dell’anno fervono dei lavori di sistemazione, in vista della riapertura stagionale, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, dato che le visite si sono svolte a numero chiuso e ovviamente senza la presenza di scolaresche.
Gli addetti delll’Agenzia regionale, impiegati nel giardino posizionato alle pendici del Monte Grappa per garantire la necessaria manutenzione del sito, sono impegnati in questi giorni nelle potature di una parte della ricca vegetazione e nella sostituzione dei cartellini botanici, utili ai visitatori per riconoscere piante e fiori.
Ma oltre a queste normali operazioni, gli operatori di Veneto Agricoltura stanno realizzando anche delle interessanti novità per arricchire il Giardino e sorprendere i visitatori (la riapertura è prevista in primavera).
I nuovi interventi consistono in una struttura in legno, finalizzata a creare un angolo didattico al coperto in caso di pioggia, e nella sostituzione del grande quadro didattico, posto all’ingresso del Giardino, ormai logorato, con un pannello in legno contenente utili pannelli informativi.
E’ il risultato di un progetto ecosolidale, a cui ha partecipato Veneto Agricoltura, che ha previsto l’utilizzo di legname proveniente dagli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, restituendo loro una seconda vita.
Inoltre, tra i ripiani in cui è suddiviso il grande Giardino, è in fase di ultimazione la realizzazione dell’orologio floreale e della meridiana analemmatica (un particolare tipo di meridiana orizzontale), che consentiranno di leggere l’ora grazie all’azione del sole e ai diversi momenti di chiusura e schiusura dei fiori.
Lo scorso ottobre era stata allestita una mostra micologica, con l’esposizione di una grande varietà di funghi, commestibili e non, inseriti nelle diverse tipologie di bosco presenti su queste montagne, e ben rappresentate nei terrazzamenti. I funghi esposti erano stati inseriti nel loro ambiente naturale, dall’abieteto fino al bosco planiziale, passando per i diversi habitat intermedi.
Il Giardino Astego, per i più bambini e non solo, propone interessanti attrazioni costituite dal labirinto vegetale e dai percorsi sensoriali per sviluppare gli altri “sensi” quali il tatto, l’olfatto, l’equilibrio, rendendo la visita ancora più piacevole anche ai non “esperti” e adatta alle famiglie.
La visita può essere guidata dal personale in servizio ed è gratuita con apertura dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17, per informazioni telefono 0423/930226 o 348/8228947.
(Fonte: Cristina Sparvoli © Qdpnews.it).
(Foto: Giardino vegetazionale Astego).
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