La comunità di Soffratta è in lutto per la scomparsa di Guerrino Zandonadi, venuto a mancare dopo breve malattia all’età di 91 anni, alla fine di una vita dedicata al lavoro e all’impegno ecclesiale e sociale.
Classe 1932, era figlio di Vittorio e Maria, secondo dopo la sorella Teresa e seguito dalla sorella Lelia. Sempre vissuto nella frazione di Mareno di Piave, nel 1958 sposò Severina De Nardo, esponente di una famiglia con forti radici cristiane e vocazioni sacerdotali, con cui condivise più di cinquant’anni di matrimonio: dalla loro unione nacquero le quattro figlie, Maria Bernardetta, Mariangela, Marilena e Vittorina, che fino all’ultimo lo hanno amorevolmente assistito nella malattia.
Guerrino si impegnò per trentacinque anni per l’Associazione Provinciale Allevatori collaborando con l’Ispettorato Provinciale dell’agricoltura. Il suo lavoro di controllore zootecnico, per il quale era molto stimato, gli consentì di allargare la conoscenza del mondo rurale del territorio – da Pieve di Soligo a Oderzo, da Susegana a Orsago – entrando in relazione e in amicizia con molti allevatori.
Al lavoro dipendente affiancava la cura dei terreni di famiglia, supportato dai genitori e dalla moglie: “Partecipò attivamente al Club 3P – raccontano ancora i familiari – l’associazione agricola giovanile italiana nata nel 1957 per volere di Paolo Bonomi, presidente della Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti. Negli anni ha via via trasformato l’attività agricola, rinnovando e modernizzando l’azienda fino a darle l’aspetto odierno. Alla sua “Azienda Nonna Nina”, così denominata in ricordo della moglie, ha dedicato passione cura e fatiche quotidiane”.
Zandonadi fu parte attiva dell’Azione Cattolica, promuovendo e partecipando a numerose attività negli anni della sua giovinezza e coltivando amicizie durature, anche nel Quartier del Piave, che hanno accompagnato la sua famiglia negli anni e fino ad oggi.
Cattolico praticante, supportò le iniziative e le necessità parrocchiali di Soffratta, collaborando con i parroci che qui si sono succeduti: “Quando l’Ordine religioso della Divina Volontà non poté più gestire l’asilo parrocchiale che aveva accolto generazioni di bambini di Soffratta – ricordano – partecipò attivamente alla costituzione di un comitato laico per la gestione dell’asilo stesso, che così ha potuto proseguire la sua attività per altri anni”.
Guerrino era un uomo retto e di poche parole, dal carattere forte: “Fino a quando ha mantenuto autonomia negli spostamenti, dopo la messa domenicale – proseguono – con la sua auto si recava alla Casa di Cura e all’Ospedale di Conegliano per un saluto e delle parole di conforto a coloro che, parenti, amici o conoscenti, vi erano ricoverati. Nel pomeriggio, con la moglie fino a quando ha potuto gioire della sua presenza, e poi in autonomia, si recava al Collegio Immacolata e alla Casa Madre Clelia di Conegliano per un saluto alla cognata suor Marianna, per la cui comunità religiosa fu sempre fedele benefattore”.
Nei tempi recenti, quando il fisico ha ceduto alla stanchezza, è sempre stato confortato dalla fede, fino agli ultimi momenti di vita.
Molto legato ai nipoti, negli ultimi mesi gioì per la nascita dei due bisnipoti, Leonardo e Nina, ai quali – concludono i familiari – “pur nella fatica della malattia, ha dedicato affetto, grandi sorrisi e la raccomandazione di ‘crescere bene, onesti, perché questa è la cosa importante’”.
I funerali saranno celebrati domani martedì 2 aprile alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Soffratta, dove lunedì alle 20 sarà recitato il rosario. La salma di Zandonadi sarà tumulata nel cimitero di Soffratta. Per desiderio del defunto non fiori. Eventuali offerte saranno devolute alla Scuola materna San Pio X di Mareno di Piave.
(Foto: Onoranze funebri Salamon).
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