In una cornice d’eccezione come il laboratorio dello scultore Valentino Moro, è ufficialmente cominciato ieri sabato il conto alla rovescia per la 75esima edizione del Trofeo Piva 2024, che avrà luogo il 7 aprile.
La classica internazionale riservata ai migliori corridori U23 del mondo sarà sulle Colline del Prosecco patrimonio Unesco per un totale di 179,2 km.
Si partirà dalla storica Via Treviset di Col San Martino e dopo un tratto di 11,9 km in cui i corridori saliranno verso Guia per poi ridiscendere, comincerà il circuito con la salita del Combai (2,6 km al 6,3%), lungo 17,7 km e da ripetere 7 volte.
Le cose cambieranno a circa 45 km dall’arrivo, quando il circuito si arricchirà per gli ultimi due giri con il terribile Muro di San Vigilio, 700 metri al 10% di pendenza media, durissimo ma scenograficamente unico.
Il penultimo giro sarà così lungo 19,4 km, mentre nell’ultimo il Muro di San Vigilio verrà affrontato addirittura due volte, prima e dopo la salita del Combai, con l’ultimo scollinamento che arriverà a ridosso del gran finale di Via Treviset.
Alla presentazione erano presenti, oltre cal direttivo dell’AC Col San Martino, che ha svelato i dettagli della gara, anche i Consiglieri della Regione Veneto, Alberto Villanova e Sonia Brescacin, il sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin, il sindaco di Cornuda, Claudio Sartor e il vicepresidente della Federciclismo provinciale di Treviso, Gianluca Negro, che sarà anche direttore di corsa, e tante personalità legate al mondo del ciclismo, alcuni vincitori del Piva negli anni addietro e altri ex professionisti, tra i quali spiccava il campione olimpico Silvio Martinello.
Presenti, inoltre, i vari organizzatori delle classiche internazionali U23 italiane, coi quali si è venuto a creare negli anni un rapporto di stima e collaborazione reciproca.
“Quando ho visto che siamo arrivati all’edizione numero 75, sono rimasto impressionato – afferma Mattia Perencin, sindaco di Farra di Soligo -. Il Trofeo Piva è il nostro fiore all’occhiello in termine di manifestazioni sportive, lo dicono i numeri e l’internazionalità dei partecipanti. È una storia di passione, cultura e paesaggi, e da questo punto di vista è indicativo il passaggio da San Vigilio, che esalta il lavoro degli agricoltori e dei viticoltori. Un grande grazie va a tutti colori che si impegnano nella realizzazione di questa bellissima giornata”.
“Siamo un territorio fortunato, che è patrimonio dell’UNESCO – precisa il consigliere regionale, Alberto Villanova -. I numeri del turismo sono costantemente in crescita e parte del merito va anche a manifestazioni come questa, vere e proprie vetrine a livello internazionale. La Regione crede nel ciclismo come mezzo di promozione e continua a supportare gare come il Trofeo Piva, nel quale spiccano l’unione di intenti e la passione per lo sport e il proprio territorio”.
“Il ciclismo è sport di fatica, ma anche sport di squadra – dichiara Sonia Brescacin, consigliere regionale -. Una squadra come l’AC Col San Martino, che da anni riesce ad unire volontari, sponsor, enti e amministrazioni creando questo splendido evento, che fa fare bella figura alle amministrazioni. Siamo arrivati a 75 edizioni e tante altre ce ne saranno”.
(Foto: AC Col San Martino).
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