Fiocco azzurro al “Ristorante da Gigetto” di Miane. È nato Achille, primogenito dello chef Marco Bortolini

Fiocco azzurro al Ristorante da Gigetto di Miane. Domenica 7 febbraio è nato Achille, primogenito dello chef Marco Bortolini e della sua compagna Irene Zalamena, nonchè secondo nipote dei nonni Luigi (Gigetto) e Elda, che oltre cinquant’anni fa hanno fatto del locale di famiglia (l’antica “Locanda con stallo alla Stella”) un saldo punto di riferimento della ristorazione veneta.

“Siamo tutti galvanizzati dalla nascita di Achille”, dice zia Monica, sorella di Marco e presidente del Gruppo CocoFungo-CocoRadicchio, le storiche rassegne gastronomiche che a causa della pandemia hanno subìto una battuta d’arresto.

Quindi, lo chef di famiglia (che ha preso saldamente in mano le redini da papà Gigetto, dopo varie esperienze in Italia e all’estero) quest’inverno non ha dovuto ideare piatti a base di radicchio trevigiano, da presentare nelle consuete serate a tema, ma si è potuto concentrare su una creazione ben più importante.

marcobortolini

L’emozione traspare dalla sua voce, mentre racconta: “Sono felicissimo, ma devo ancora prenderlo in braccio tanto mi sembra piccolo”.

Achille era atteso alla fine di gennaio, però si è preso dieci giorni in più per venire al mondo. È nato alle 4.45 di domenica 7 febbraio nell’ostetricia dell’ospedale di Conegliano. Mamma Irene, 36 anni, ha avuto un parto naturale e sta benissimo; da mercoledì è rientrata a casa con bebè Bortolini (peso 3,200 kg) per entrare nella routine pappe-pannolini, mentre Marco (47 anni) è finalmente ritornato ai fornelli con la riapertura della ristorazione in zona gialla.

Achille era un po’ che lo aspettavamo io e Irene – dice – Poi è arrivata la sorpresa. Forse sarà stato anche il lockdown, non lo so. Comunque, all’ospedale di Conegliano lunedì scorso c’è stato un exploit, sono nati dieci bambini. E qui a Miane questa settimana ne sono nati tre, compreso il nostro“.

Nonno Gigetto è molto commosso e vede crescere la quarta generazione, che forse in un lontano futuro potrebbe portare avanti la tradizione di famiglia.

Anna, figlia tredicenne di Monica (ha il nome della bisnonna, l’abile cuoca di cui ancora viene tramandata la ricetta della “sopa coada”), secondo zio Marco starebbe già dimostrando una spiccata attitudine per le cose di cucina. Cosa farà Achille da grande, il neo papà certo non se lo chiede ora.

Nel frattempo, se il rallentamento della pandemia lo consentirà, c’è da pensare alla prossima edizione del Cocofungo. Monica Bortolini ha scritto in Facebook “Ci vediamo in autunno”. Un auspicio di ritorno alla normalità e allo stare insieme.

(Fonte: Cristiana Sparvoli © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione della famiglia Bortolini).
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