GameFest, giochi in scatola nella borgata: quando dei dadi possono unire generazioni

Il Game Fest al Circolo di Sonego

Bambini, ragazzi, adulti e nonni che, in una giornata uggiosa di marzo, si divertono assieme con dadi e carte da gioco in mano, al posto del tanto amato cellulare: è stata organizzata ieri sabato, al Circolo di Sonego, “GameFest, a day of tabletop adventures – Giochi in scatola in borgata”.

Un pomeriggio – organizzato dal Comitato Cultura e Gemellaggio di Fregona, in sinergia con il Comune, la biblioteca comunale e grazie alla disponibilità del Circolo di Sonego e Allit (Associazione Ludica Ludus in tabula) di Vittorio Veneto – all’insegna dei giochi da tavolo che ha riscosso un grandissimo successo, riuscendo ad unire diverse generazioni.

“Siamo in una stagione in cui le attività all’aperto sono difficili da organizzare e in calendario, ad oggi, non abbiamo manifestazioni o eventi particolari – spiegano le organizzatrici e membri del Comitato, Cinzia Dal Mas e Monica Maso -. Per questo motivo, è stato organizzato questo ritrovo per la comunità. Un evento che riesce ad unire tutte le età: vediamo bambini, ragazzi e adulti che giocano e si divertono tutti insieme. Abbiamo fatto sì che tutte le nostre realtà confluissero al Circolo di Sonego: dall’oratorio parrocchiale, al Comitato e alle varie associazioni del territorio”.

Un evento che si propone di diventare itinerante. Quest’anno infatti è stato organizzato a Sonego mentre, lo scorso anno, a Osigo: “un modo – spiega l’assessore alla Cultura, Andrea Falsarella – per coinvolgere tutte le nostre borgate e le loro associazioni”. 

“Siamo onorati di ospitare ‘Giochi in scatola’ nel nostro Circolo di Sonego – ha detto Bruno Lot, presidente del Circolo di Sonego -. Il nostro è un Circolo basato sul volontariato, che si propone di mettersi a disposizione per la propria comunità e per i paesi limitrofi. Vedere oggi tutti questi giovani, rallegra moltissimo me e tutti gli associati del Circolo. Ringrazio l’assessore Falsarella, Cinzia e Monica del Comitato che si sono prodigati per organizzare questo evento”.  

I giochi in scatola diventano materia scolastica 

I giochi in scatola, negli Istituti comprensivi di Fregona e non solo, sono diventati una vera e propria materia scolastica. Un momento fondamentale per la crescita comunicativa e comportamentale dei ragazzi, in un’ottica di vita nella comunità.  

“Vengono organizzate delle giornate all’insegna dei giochi in scatola in cui i bambini devono spiegare, agli altri ragazzi, i giochi – spiegano Cinzia e Monica -. Gli alunni vengono valutati per come spiegano il gioco, per il modo in cui comunicano e interagiscono tra di loro e per come si comportano mentre giocano.

Dopo la pandemia e a causa del lungo lockdown, i ragazzi oggi hanno difficoltà a socializzare. Questa iniziativa è stata molto sentita e accolta soprattutto dai giovanissimi. È bello vederli rapportare con ragazzi di diversa età. Scoprono che ci si può divertire anche senza il cellulare in mano” hanno concluso.

I prossimi eventi a Fregona 

Prossimamente a Fregona sono previste delle giornate che riguarderanno la violenza, in tutte le sue forme.

Sabato 16 marzo ci sarà uno spettacolo teatrale di e con l’attrice Katiuscia Bonato. Katiuscia ha raccolto delle storie vere tramite il Cav – Centro Anti Violenza di Vittorio Veneto e ha scritto uno spettacolo, raccontando la storia di queste donne, le violenze fisiche e psicologiche che hanno subito. 

È previsto inoltre un ciclo di conferenze nelle quali saranno evidenziati i diversi tipi di violenza: non solo contro le donne, ma anche contro gli uomini, disabili, anziani e bambini. Una violenza subdola ma radicata nel territorio. 

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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