“Adotta una cappella votiva”, i volontari si fanno avanti: “Sì a un patrimonio comune”

Le tre cappelle storiche lungo il sentiero di Sant’Augusta

Restituire vita a un patrimonio comune, in un luogo di fede e paesaggio molto frequentato da camminatori e pellegrini. È questo l’obiettivo dell’appello che la parrocchia di Serravalle guidata da monsignor Massimo Bazzichetto ha rivolto a volontari e benefattori, per “adottare” le cappelle votive lungo il sentiero di Santa Augusta.

La proposta ha già incontrato favore e disponibilità di alcuni fedeli, che gratuitamente si prenderanno cura dei piccoli luoghi di culto, risalenti al secolo scorso.

“Tre delle sei cappelle storiche che portano al santuario erano già state adottate in passato: San Sebastiano, San Biagio e Sant’Elena – spiega Clarice, collaboratrice parrocchiale che si è presa a cuore proprio questa zona -. Ne mancavano tre: quelle di San Paolo, San Giovanni e San Lorenzo. In questi giorni, dopo l’avviso della parrocchia, si sono fatti avanti altri volontari, che comunque confermeranno a breve la loro disponibilità”.

“Si tratta di provvedere alle pulizie e al riordino degli esterni – aggiunge -. L’idea è quella di ridare vita a un patrimonio talvolta trascurato, nel senso di una autentica unione della comunità. Non di rado i camminatori verso il santuario mi chiedono il permesso ad entrare nelle cappelle mentre eseguo l’ordinaria manutenzione, e il nostro auspicio è che in futuro vengano aperte ai visitatori almeno in alcune domenica e giornate durante l’anno”.

“In passato, qui si radunavano gruppi di fedeli per la messa e la recita del rosario – conclude -. Ci piacerebbe poter ripristinare qualcuna di queste antiche consuetudini, celebrando le funzioni in occasione della ricorrenza dei santi a cui sono dedicate, e poter presto ridare splendore a un tesoro di alto valore storico, religioso e culturale”.

(Foto: per concessione della parrocchia di Serravalle).
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