Il progressivo ritorno alla normalità si vede dalle piccole cose e Asolo lo fa, tra le altre cose, anche tramite la cultura: da venerdì 5 febbraio, per tutti i venerdì del mese, riaprono i musei, ossia: il Museo Civico, la Rocca e la Torre Civica, con biglietto d’ingresso fissato a 1 euro a persona per ciascuno dei tre siti, per promuovere quella fruizione della storia e cultura del borgo tanto anelata dai cittadini.
Per tutti i venerdì del mese di febbraio quindi si potrà tornare a visitare il Museo Civico, la Rocca e la Torre Civica, con orario continuato 10-17.30: “Ripartiamo con la valorizzazione del nostro patrimonio culturale – afferma il sindaco Mauro Migliorini – Visitare la Rocca e la Torre Civica consente l’esperienza di ammirare i meravigliosi colori di queste giornate e dei tramonti di questo periodo, oltre alla possibilità di godere di panorami che spaziano dalla pianura e dalla laguna veneta fino alla pedemontana del Grappa e al monte Pasubio”.
Al Museo Civico si possono inoltre scoprire le interessanti sezioni espositive, come quelle dedicate ad Eleonora Duse e a Freya Stark, della quale lo scorso 31 gennaio si è celebrato il 128° anniversario della nascita.
Le riaperture del venerdì rappresentano anche un’occasione per approcciarsi in modo “slow” alla Città dei Cento Orizzonti.
A impreziosire le visite museali ci sono anche le visite guidate:
Venerdì 5 alle ore 16 “Le donne di Asolo”, per esplorare la storia e i ricordi delle “prime donne” asolane: la regina Caterina Cornaro, l’attrice teatrale Eleonora Duse e l’esploratrice inglese Freya Stark.
Venerdì 12 alle 16 “Mammut, amazzoni e altre storie dell’archeologia”: dagli uomini preistorici alla costruzione della rocca medievale, la guida-archeologa vi racconterà storie antiche e antichissime del nostro borgo e delle persone che vi vivevano.
Venerdì 19 alle ore 16 “Dalla camera ottica alla pittura en plein air”: la pinacoteca del Museo offre uno splendido tuffo nella pittura di paesaggio dal Settecento ad oggi, molto diverse anche le tecniche impiegate e gli stili adottati. I più famosi? Il vedutismo veneziano e l’impressionismo francese.
Venerdì 26 alle ore 16 “Il Maestro Canova e Asolo”: Antonio Canova era cittadino onorario di Asolo e nel museo della città si conserva un marmo colossale che ha altri due gemelli ai poli opposti del mondo. Altri segreti e curiosità vi verranno raccontati nel nostro percorso guidato.
Per un ingresso nella città da assaporare a piedi, per scrutare orizzonti, i lecci centenari e monumentali del Parco di Villa Freya, la Fontanella Zen del 1571 e per farsi progressivamente conquistare dalla magia del borgo, l’amministrazione consiglia di lasciare l’auto nel parcheggio Cipressina (coperto e videosorvegliato) oppure nell’area a parcheggio dell’ex ospedale, a 300 metri dal centro storico.
La prenotazione è obbligatoria al 347 5735246 o a info@museoasolo.it.
L’accesso ai tre siti è necessario essere muniti di dispositivi di protezione personale quali le mascherine, nonché rispettare il distanziamento di almeno 1 metro da persone non conviventi e dagli operatori delle tre sedi museali.
Si ricorda inoltre che anche nel 2021 viene offerta la gratuità del biglietto agli operatori sanitari impegnati nell’emergenza Covid e lo sconto del 50% ad un accompagnatore, previa esibizione del badge ospedaliero.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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