Il maltempo che imperversa ormai dalle prime ore di martedì sta mettendo a dura prova la circolazione ferroviaria in Veneto e non solo.
Rete Ferroviaria Italiana informa che “dalle ore 16.10 sulle linee Verona-Padova/Vicenza-Padova/Vicenza-Schio/Vicenza-Treviso la circolazione ferroviaria è sospesa tra Vicenza e Padova per le avverse condizioni meteo che stanno interessando la zona e che hanno provocato il rischio di esondazione del fiume“.
Il gestore dell’infrastruttura ha reso noto anche che “è in corso l’intervento dei tecnici di Rfi, seguiranno aggiornamenti”.
Di conseguenza, è in corso la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria: i nodi di Padova e Vicenza sono strategici sia all’interno della nostra regione sia per i collegamenti con le altre. I treni Alta Velocità potranno subire deviazioni con maggior tempo di percorrenza fino a 120 minuti. E’ attivo un servizio sostitutivo con bus.
Si segnalano ritardi fino a due ore e cancellazioni di corse.
Situazione e previsioni meteo
Il Centro funzionale decentrato della Protezione Civile le Veneto, alla luce delle previsioni meteo, ha inviato un aggiornamento degli avvisi di criticità idraulica e idrogeologica, innalzando il livello di criticità per diversi bacini idrografici, in particolare nelle province di Vicenza, Verona, Padova e Treviso.
Le previsioni meteorologiche di Arpav indicano per oggi pomeriggio precipitazioni diffuse e persistenti, con frequenti rovesci, quantitativi anche consistenti tra Prealpi e pianura centro-settentrionale, localmente abbondanti su zone prealpine e pedemontane; limite delle nevicate in rialzo fino ai 1400/1800m sulle Prealpi, 1200/1500 m sulle Dolomiti. Domani 28 febbraio tempo inizialmente ancora perturbato con tendenza a divenire variabile o a tratti instabile, con precipitazioni in progressivo diradamento a partire dal primo pomeriggio; limite delle nevicate in probabile ulteriore leggero rialzo.
La Regione Veneto segnala il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari per le zone in allerta rossa (bacini Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone). Probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. Innalzamenti diffusi dei livelli della rete idrografica secondaria che per le zone in allerta rossa potranno risultare rilevanti e con estese inondazioni e diffuso trasporto di sedimenti.
Nelle zone in allerta idraulica innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della seconda soglia idrometrica e inondazione delle aree limitrofe e golenali su Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave Pedemontano e Basso Brenta -Bacchiglione. La criticità idraulica rossa in Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (Vene-B) è riferita ai livelli osservati e attesi lungo l’asta del fiume Retrone.
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