Lunedì 4 giugno è tornata in consiglio comunale la questione dell’area “ex Carnielli” (nella foto) situata nel pieno centro di Vittorio Veneto a ridosso del fiume Meschio. Dal 2000 la Regione aveva dichiarato l’area inquinata, tutte le aste sono andate deserte e ora il curatore fallimentare ha intenzione di abbandonato il bene.
Per questo la giunta di Roberto Tonon riporta in consiglio la questione, anche perché toccherebbe al Comune agire in via sostitutiva se il curatore abbandona l’area. C’è anche la possibilità che una ditta, di cui non è stato riferito il nome in consiglio, costruisca una centralina e per fare ciò il Comune dovrebbe espropriare comunque una parte dell’area per pubblica utilità.
Con 15 voti favorevoli e un’astensione da parte del consigliere di minoranza Paolo Santantonio (Forza Italia), il consiglio comunale dà atti di indirizzo, cioè fissa degli obiettivi, alla giunta Tonon, dando così mandato per percorsi procedimentali. L’interesse primario, comunica il sindaco, è la bonifica dell’area di cui c’è già un progetto approvato.
Il sindaco quindi ha avuto mandato per sedere con il curatore e procedere così verso un’opportuna proceduta fallimentare che vada a tutelare l’interesse pubblico. Il consigliere Matteo Saracino (Partecipare Vittorio) riesce a far approvare l’aggiunta che si dovrà illustrare al consiglio il percorso con il curatore fallimentare e l’accordo tra le parti essere approvato in consiglio prima della firma definitiva.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
(Foto: google/maps).
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