Sono stati verosimilmente i gas emanati da un braciere utilizzato per scaldarsi la causa di una intossicazione da monossido avvenuta attorno alle 14.30 in un’abitazione in via Aldo Moro a Ponte della Priula, nei pressi della palestra “Arcobaleno”.
In base alla ricostruzione dei carabinieri di Conegliano, in un appartamento che fa parte di una palazzina di 12 unità erano presenti un marocchino che aveva dato ospitalità al senegalese B.A.T.O, classe 1997. Quando quest’ultimo aveva quasi perso conoscenza a causa dei fumi esalati dal braciere, i residenti dell’appartamento vicino hanno chiamato i soccorsi, messi in allarme dall’odore delle esalazioni.
Immediato l’arrivo sul posto di carabinieri e sanitari con un’ambulanza e un’auto medica, che hanno intubato il ragazzo e che, dopo le prime cure effettuate fuori dall’abitazione, lo hanno trasportato all’ospedale di Conegliano in condizioni critiche. In seguito il senegalese è stato trasferito in un centro specializzato di Mestre, dove è sottoposto a terapia in camera iperbarica.
In via Aldo Moro è arrivata anche una squadra dei Vigili del fuoco che, con l’utilizzo delle maschere anti gas, è entrata nell’abitazione per prestare soccorso e per mettere in sicurezza la zona.
Sarà compito del nucleo Nbcr degli stessi vigili del fuoco e dei carabinieri confermare la causa dell’intossicazione.
(Fonte: Simone Masetto © Qdpnews.it).
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