Promessa mantenuta: entro il mese di febbraio che inizia oggi, giovedì, quella che sembrava essere una marginale arteria provinciale sarà riaperta e con essa lo storico ponte. Attesa ormai agli sgoccioli per la strada dei Cavalot, la SP 152, per buona pace dei cittadini di almeno tre Comuni (Miane, Farra di Soligo e Valdobbiadene) e di quelli confinanti.
I lavori di somma urgenza successivi alla grave frana dello scorso novembre avevano richiesto un “intervento in forze” di Provincia e Genio civile di Treviso, ditta incaricata, direttore dei lavori, Servizi forestali e Soprintendenza di Venezia.
Il problema era duplice: garantire la stabilità del ponte (anziano di almeno 70 anni), che doveva infatti essere “rafforzato” e consolidato con micropali per evitare altri danni in seguito ad una futura piena del torrente Raboso, e la tutela dell’antico guado realizzato dagli austro-ungarici nel 1918 e ancora ben visibile.
Gli 80 giorni concordati fin da subito per l’esecuzione dei lavori saranno rispettati, così da porre fine ai disagi quotidiani degli automobilisti di passaggio (in particolare i contadini che si recano nei loro vigneti), ma anche alle situazioni emergenziali come il grave incendio che, lo scorso 28 dicembre, ha danneggiato una mansarda in pieno centro a Campea e che aveva costretto i carabinieri a chiudere anche la provinciale perpendicolare alla SP152, paralizzando la circolazione stradale per alcune ore.
“Per noi la conclusione di questo intervento urgente della Provincia è una grande soddisfazione – afferma il sindaco di Miane Denny Buso -, visto che l’opera da svolgere era molto compressa e che la ditta incaricata l’ha effettuata anche in concomitanza con le festività natalizie. Non posso che ringraziare la Provincia per aver rispettato i tempi prefissati”.
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