San Fior, il Coro Pradevai sogna la ripartenza: “Vogliamo tornare a trasmettere emozioni”

Come si può parlare di coro in questo momento?”: con questa domanda il Coro Pradevai di San Fior ha voluto commentare questa fase così complessa per tutte le associazioni e i gruppi abituati ad animare le loro comunità.

Per il Coro Pradevai essere un coro è la celebrazione dello stare insieme e la fusione di più voci per creare un’unica voce con l’obiettivo di trasmettere un’emozione.

Risulta quindi fondamentale creare e condividere un’emozione tra coristi e con il pubblico in occasione dei concerti, una dimensione che l’emergenza Covid non rende possibile in questo momento.

“Crediamo che ora, più che mai, sia opportuno mantenere vivo il desiderio e l’impegno di essere di nuovo coro appena le condizioni lo permetteranno – spiega Stefano Nave, presidente del Coro Pradevai – per ricreare quella socialità e quello spirito di comunità proprio dell’associazionismo, che crea la linfa per nutrire società sane e forti. Il nostro ultimo incontro con il pubblico risale ormai alla nostra 25esima ‘Rassegna di Canto Corale’, il 9 novembre 2019”.

In quell’occasione, hanno partecipato alla rassegna degli ospiti d’eccezione: l’associazione musicale “Gruppo Vocale 900” (sezione femminile), diretta dal maestro Maurizio Sacquegna, e il “Coro La Stele”, diretto dal maestro Matteo Valbusa.

“Nel corso della serata abbiamo presentato il nostro primo libro che nel titolo riassume il nostro stile di vita ‘Non Solo Voci. 25 anni di Pradevai’, dedicato ai nostri compagni di viaggio che non ci sono più – continua il presidente – A febbraio 2020 ci siamo dovuti fermare mentre nei mesi di giugno, luglio e settembre, pochi alla volta e con tutte le precauzioni, abbiamo cercato di riprendere e di imparare nuovi brani”.

La speranza del Coro Pradevai era quella di organizzare un concerto di Natale ma poi è arrivato un nuovo stop a causa del peggioramento della situazione dei contagi da Covid-19.

“Siamo pronti e determinati a ripartire appena ci saranno le condizioni per essere ancora insieme, per condividere emozioni e per essere di nuovo un coro – conclude il presidente Nave – Ormai da quasi ventisette anni, il martedì e il giovedì, dalle ore 21 alle ore 22.30, ci troviamo nella nostra sede di piazza Marconi, aperti a tutti quelli che condividono la passione per il canto corale (questo prima dell’emergenza Covid)”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Coro Pradevai).
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