Domenica di sapori a Tarzo, dove è andata in scena la tradizionale mostra mercato di prodotti agroalimentari e macchine agricole.
L’iniziativa rientra nel calendario di iniziative che compongono la 33esima Festa della Candelora, prevista anche il prossimo weekend e venerdì 2 febbraio, con l’estrazione finale della lotteria, che prevede una Dacia Sandero Streetway come primo premio.
L’iniziativa è organizzata dal Comune e dalla Pro loco di Tarzo, con Banca Prealpi SanBiagio tra gli sponsor.
L’attesa per la sfilata dei Carri mascherati è stata preceduta da questo ritorno ai sapori, anche di un tempo, con un mercato allestito nella piazza principale di Tarzo.
Lì erano parcheggiati in bella mostra diversi mezzi agricoli e trattori, che facevano da sfondo alle svariate bancarelle posizionate.
Bancarelle con prodotti che spaziavano dalle golosità salate, come cotechino, salame, fino al panino con il pastin e con il frico, ma anche pane di tutti i tipi, dolci come crostoli e frittelle, marmellate e salse, formaggi, miele e farine.
Senza dimenticare grappe e amari, oli e ogni golosità che diventa “un attentato” per il palato. Intanto, mentre alcuni carri allegorici erano pronti in un piazzale più distante, il mercato vedeva anche i dolciumi per i più piccoli già pronti, accanto a numerosi sacchetti di coriandoli e stelle filanti, pronti per essere utilizzati.
Ma una parte del mercato era dedicata anche a creme, prodotti artigianali come bijoux all’uncinetto, collane e braccialetti di ogni tipologia, ceste e cestini, manufatti in legno.
Tra questi spiccavano i giochi in legno, come una volta, ovvero trenini, camioncini, fionde e archi con le frecce. Oggetti che riportano inevitabilmente indietro nel tempo.
“Portiamo avanti una tradizione e un lavoro che era di mio suocero, che è stato anche in Svizzera – ha raccontato l’artigiano – Noi veniamo da Canale d’Agordo: abbiamo iniziato a venire a questo appuntamento a Tarzo dal 2012 e da lì ogni anno, salvo gli ultimi tre, a causa anche del Covid. I giocattoli in legno vanno ancora forte, perché sono Made in Italy e robusti”.
Tra gli espositori anche forni e attività commerciali locali e della vicina Vallata, mentre altri giungevano da zone più distanti, come ad esempio Polcenigo (Pordenone).
Un appuntamento, quindi, che ogni anno attira espositori e clienti, in una riscoperta degli antichi sapori e dei giochi di un tempo.
(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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