Cifre da record nel rapporto annuale della Protezione civile di Montebelluna: quasi 40 mila ore dedicate alla comunità

Sfiorano le 40 mila le ore dedicate alla comunità dalla Protezione civile di Montebelluna. Il 2020 è stato un anno record, a causa soprattutto dell’emergenza sanitaria.

Sono per la precisione 36.556 le ore di servizio gratuito svolte lo scorso anno dal Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna. Un dato che mette in evidenza il prezioso lavoro svolto a favore della città in un anno particolarmente complesso ed impegnativo caratterizzato dall’emergenza Covid.

Sono stati diffusi i dati del rapporto annuale della struttura che impegna 50 persone e a cui si aggiungono varie associazioni di volontariato che contribuiscono alla gestione della sicurezza e delle situazioni di emergenza del territorio.

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Sono stati ben 387 gli interventi, una media di almeno un servizio al giorno, dal supporto alla Polizia locale alla collaborazione col Suem, dall’aiuto alle Istituzioni in particolare per l’emergenza Covid-19, al supporto a persone in difficoltà, dal presidio nelle situazioni di pericolo alla cattura e cura di animali.

La Protezione civile montebellunese è riconosciuta ai massimi livelli quale sede Coc (Centro operativo comunale), sede Com (Centro operativo misto), e capo mandamento per le necessità istituzionali e che da dicembre 2019 vede il suo responsabile, Antonio Netto, eletto anche coordinatore della Protezione civile provinciale del distretto comprendente 15 Comuni da Nervesa della Battaglia a San Zenone degli Ezzelini.

Questi nel dettaglio gli interventi: due corsi di formazione, 4 assistenze a grandi eventi popolari, una collaborazione con Carabinieri da protocollo per ritrovamento e brillamento ordigni bellici, due interventi urgenti per neve, quattro di ricerca persone scomparse, 6 persone indigenti assistite, 4 Tso notturni effettuati e tre accompagnati in Psichiatria, 34 interventi di recupero salme richiesti dall’autorità di polizia giudiziaria, 60 serate di distribuzione viveri di prima necessità a famiglie bisognose, 42 atterraggi di elicotteri istituzionali in piazzola Protezione Civile Montebelluna e ben 280 interventi a supporto di Ulss 2 e Comuni per urgenza Covid-19 (trasporto disabili, assistenza popolazione, informazione, consegna computer scuole secondarie e primarie, trasporto farmaci in abitazioni, supporto per tamponi, consegna materiale informativo, consegna pasti famiglie in Covid, supporto alle istituzioni presenti nel territorio).

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“I dati di questo report annuale – commenta il sindaco Elzo Severin sono solo in parte rappresentativi dell’immenso lavoro portato avanti gratuitamente dai volontari della Protezione civile. Lo dico perché, a questa enorme quantità di ore, si aggiunge una grande sensibilità e umanità che fa sì che il servizio svolto dai volontari sia spesso accompagnato anche da un’iniezione di speranza nei confronti della comunità. Questo vale tanto più per gli innumerevoli interventi compiuti nel corso del 2020 in cui il contributo della Protezione civile è stato fondamentale, diventando a tutti gli effetti estensione, braccio operativo dell’amministrazione”.

“A questa importante attività – conclude il sindaco -, si aggiungono anche la distribuzione dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà, la distribuzione dei farmaci agli invalidi e agli anziani, il trasferimento degli invalidi per visite, la consegna delle mascherine alle famiglie montebellunesi, il trasporto di materiale tecnico-sanitario, il controllo dei varchi dei mercati cittadini ed il supporto nell’allestimento del centro tamponi ad Altivole. Un grazie di cuore ai volontari e all’instancabile coordinatore della Protezione civile, Antonio Netto”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: Protezione civile Montebelluna).
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