C’era anche Gianangelo Bof (nella foto), attuale vice sindaco di Tarzo, ieri sera nella sede nazionale della Lega a Noventa Padovana. E’ qui che sono stati convocati gli aspiranti candidati del Carroccio alle Politiche del prossimo 4 marzo. Ora la palla passa alle segreterie del partito, che del centinaio (e oltre) di profili giunti da tutto il Veneto dovranno scegliere i candidati che tra collegi uninominali e proporzionale correranno al fianco del segretario federale Matteo Salvini.
“Ho dato la mia disponibilità alla circoscrizione, poi non spetta a me la scelta finale – non si sbottona Bof – A livello di esperienza amministrativa siamo tutti allo stesso livello: non vorrei essere nei panni del segretario provinciale Dimitri Coin e del segretario nazionale Gianantonio Da Re che ora dovranno decidere. Posso solo dire che ho massima stima di entrambi e che mi allineerò pienamente a qualsiasi sarà la decisione finale”.
Gli equilibri da valutare non sono pochi, così come le incognite. “Fortunatamente contiamo molte persone che possono vantare grande esperienza amministrativa, trovarsi a decidere non è mai facile – chiude il vice sindaco di Tarzo – D’altra parte il ‘problema’ riflette la crescita del partito, che ha saputo investire adeguatamente nel territorio. Ad esempio, mentre molti in Italia arrancano a rispettare la legge che prevede il 40% di quote rosa in lista, la Lega, in particolare nella nostra provincia, vanta una ricca platea di donne capaci e dalla lunga esperienza amministrativa”.
(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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