In città si è sentita la mancanza del classico concerto di Capodanno eseguito solitamente da Asolo Matinée a Palazzo Beltramini, annullato per le complicanze che ormai tutte le associazioni legate alla musica e allo spettacolo ben conoscono.
Il rilancio avviene ancora una volta grazie all’uso della tecnologia che, non senza sofferenza, diventa l’unico ripiego possibile: una serie di webinar interattivi dedicati al mondo del musicista e non solo, che avvicina e interessa anche gli “osservatori” di questo vasto e da sempre delicato settore.
Nel concreto, una parte dei corsi online sono dedicati a migliorare capacità e conoscenze tecniche: tra i nomi degli insegnanti delle masterclass ve ne sono di eccelsi nel settore, come quello del violinista Thomas Christian.
Altre puntate fanno collidere la passione per la musica con quella per il cinema: protagonisti dell’incontro del 10 gennaio saranno il compositore Giorgio Giampà il regista Stefano Lodovichi. Nel suo thriller “La Stanza”, uscito proprio in questi giorni su Amazon Prime Video, si comprende come la colonna sonora possa essere una parte fondamentale di una pellicola, con la capacità di cambiarne non soltanto la percezione ma anche l’intrinseco significato.
I webinar continueranno con il racconto delle opere più amate come la Bohème di Puccini, con il pianista e musicologo Jeremy Norris e faranno un viaggio tematico interculturale con un appuntamento dedicato alla danza indiana l’8 marzo, nel contesto della Festa della Donna, oltre a due incontri con un liutaio di scuola cremonese.
Durante il lockdown e l’azzeramento di ogni genere di attività, Asolo Matinée aveva proposto tempestivamente la “Sala Concerti Virtuali”, una serie di esecuzioni in streaming online sui social network: i giovani musicisti che vi avevano partecipato avevano ottenuto un buon seguito.
Il pubblico comprendeva forse anche chi solitamente non si approccia a questo mondo ed era stato invitato a contribuire alla valutazione di un contest tra aspiranti promesse della musica. L’iniziativa era a scopo benefico e i fondi erano stati destinati all’ospedale di Montebelluna: a vincere era stata l’arpa di Ilaria Bergamin e il flauto di Petra Seganfreddo.
Oggi l’associazione rivolge tutta la propria attenzione ai giovani musicisti e la presidente Michela Cimberle, ringraziando la coordinatrice dei progetti online Mariachiara Cortese, commenta: “Il mondo della musica era in difficoltà anche prima della pandemia. In Italia tanti finiscono per rinunciare alla carriera da musicisti: per quanto possibile cerchiamo di mantenere viva la loro speranza attraverso queste iniziative”.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Asolo Matinée).
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