Montebelluna, l’appello delle opposizioni all’amministrazione: “Non vendete le vecchie scuole di Biadene e Pederiva”

Le minoranze consiliari montebellunesi di L’Alternativa Giusta e del Pd hanno chiesto all’amministrazione comunale di escludere dal piano delle alienazioni le vecchie sedi delle scuole di Pederiva e Biadene.

“Speravo, avendo trovato i finanziamenti per la realizzazione delle nuove sedi, che queste due strutture fossero stralciate dal piano delle alienazioni comunali. – ha detto nel suo intervento Francesco Bortignon (L’Alternativa Giusta) – Possono essere molto utili alle due comunità. Basti pensare al Cpa attualmente ospitato a Biadene che soffre di carenza di spazi e per la convivenza con la scuola. In questi due edifici potrebbe trovare sede ottimale, in modo tale da poter organizzare anche attività mattutina”.

“Credo anch’io che quelle due realtà potrebbero avere una vocazione particolare. – ha aggiunto Loreno Miotto (Pd) – Lo dico da biadenese e sottolineo come il nostro Comitato sia ospitato in un piccolo spazio all’interno di Villa Pisani. Invito l’amministrazione a pensarci bene. Il Cpa ha bisogno di una nuova sede, di spazi adeguati, in quanto ha finalità che vanno oltre la semplice formazione scolastica per gli adulti. Servono spazi per le famiglie, per le donne straniere. Inoltre, presto inizieranno i lavori per la messa in sicurezza della scuola Papa Giovanni e avere immobili in grado di ospitare temporaneamente, e per almeno tre anni, gli studenti, risolverebbe molti problemi. Quello che è successo a Caonada con le scuole elementari spostate a Guarda dovrebbe insegnarci qualcosa”.

A rispondere è stato il sindaco Elzo Severin: “Ricordo che abbiamo a disposizione l’ex liceo Malgimigli, ristrutturato in modo ottimale e destinato alle associazioni, che tuttavia è occupato temporaneamente dalla cooperativa Vita e Lavoro, fino a quando non realizzerà la nuova sede. Il ritardo non dipende da noi, ma dal protrarsi della realizzazione della loro nuova sede che non avverrà prima di due anni”.

Piuttosto critico sul piano alienazioni, in generale, è stato Francesco Bortignon: “È più teorico che reale. Troviamo sempre le stesse aree che però poi non vengono messe in vendita, come Casa Sartena, l’ex asilo di Busta o l’area a sud della Caber a San Gaetano. Mi fa invece piacere vedere nel Dup inserita l’area Castagnole, destinata a enti del terzo settore. Speriamo che loro possano riqualificare una zona che oggi in parte è affittata a canone irrisorio e in parte è lasciata al degrado. Vedo invece, purtroppo, che su Casa Bolani persistono complicanze di origine tributaria con l’Ulss, con cui il contratto di validazione è in corso ormai da anni”.

“Per quanto riguarda Casa Bolani, – ha replicato il sindaco Severin – ho già accennato il problema con i responsabili dell’Ulss e cerchiamo di raggiungere una soluzione”.

(Fonte: Flavio Giuliano © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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