Conegliano, Jesolo, Musile di Piave, Alleghe, Campo San Martino, Villadose, Castelgomberto, Marcon e Cinto Caomaggiore sono i nove Comuni veneti che beneficeranno dei contributi per interventi di bonifica ambientale banditi e assegnati dalla Regione Veneto al posto di Crocetta del Montello, che nel 2021 risultò prima nella graduatoria a livello regionale per l’ottenimento di cinque milioni di euro da destinare alla bonifica della vasta area delle ex concerie, fortemente inquinata da attività produttive del passato. Un’opportunità che il Comune non sarebbe riuscito a sfruttare a causa della necessità di ulteriori verifiche della falda nel sito in questione.
Il contributo assegnato dalla Regione coprirà totalmente le spese previste per le bonifiche in queste aree, che possono comprendere porzioni sia pubbliche che private: oltre al milione di euro per l’Isola Verde nel Rodigino, ben 800 mila euro andranno a Conegliano, per il secondo stralcio dei lavori nelle “Fosse Tomasi”, per le quali il Comune aveva già percepito un precedente finanziamento, e più precisamente quelli concentrati nella porzione a sud ovest della discarica. A Jesolo un contributo di simile importo verrà assegnato alla bonifica della falda dell’ex stazione di travaso in via Bassa, mentre negli altri Comuni verranno finanziate operazioni più piccole fino a completamento della cifra a disposizione.
Nel darne notizia, l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin pizzica l’amministrazione di Comune di Crocetta del Montello, con la quale sostiene da tempo una discussione per l’oramai noto tema delle Grave di Ciano: “Sono risorse che sono state rimesse in gioco a causa del mancato avvio dei lavori di bonifica di un intervento per il quale ancora nel 2021 avevamo assegnato al Comune di Crocetta del Montello un contributo di quasi 5 milioni di euro per dare risposta a un grave problema presente nei pressi dell’area identificata come ex concerie Montello.
Il Comune era risultato al primo posto di una graduatoria collegata a un bando che la Regione aveva promosso per bonifiche di ampie dimensioni. Su tale sito, prospiciente l’area delle grave di Ciano, definito di particolare fragilità e pregio anche dal sindaco di Crocetta, le strutture tecniche avevano rilevato la situazione più complessa dell’intero Veneto tra quelle partecipanti a quel bando e la conseguente assegnazione di un ingente contributo.
Purtroppo, a fronte del mancato affidamento dei lavori da parte del Comune di Crocetta del Montello entro i termini espliciti previsti dal bando, gli uffici preposti alle verifiche non hanno potuto che revocare il contributo medesimo, che peraltro abbiamo prontamente rimesso in circolo così da dare l’opportunità di sfruttare le risorse non impiegate per altre più piccole situazioni di degrado presenti sul territorio”.
La sindaca Marianella Tormena, apprendendo la notizia della riassegnazione, commenta con pacatezza: “Sono felice che altri Comuni abbiamo potuto usufruire di quelle somme. Purtroppo, la nostra situazione non ha potuto beneficiarne ancora poiché l’area delle ex concerie richiede ulteriori verifiche nel totale rispetto della legislazione vigente. La condizione della falda viene monitorata con puntualità: anzi è stato fatto un interessante studio sulla mobilità della falda proprio per un monitoraggio più preciso. Attendiamo fiduciosi che tutto si possa definitivamente risolvere”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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