Prosegue, negli uffici comunali, la corsa contro il tempo per avviare entro la metà di aprile, pena la decadenza dei contributi ricevuti dall’Europa, i cantieri di riqualificazione e messa in sicurezza di due importanti edifici pubblici, separati solo da pochi metri: la centrale dell’acquedotto e la scuola primaria “Mazzini” (nella foto), entrambi in via Carpenè.
Il 4 dicembre il dirigente comunale di reparto ha approvato il progetto esecutivo di restauro e miglioramento sismico della centrale dell’acquedotto, curato dallo studio di architettura Carniel e Maset e inoltrato da Piave servizi per un importo di 1,2 milioni di euro.
Pochi giorni prima di Natale lo stesso ufficio ha approvato l’avviso pubblico di indagine di mercato per la presentazione delle manifestazioni di interesse ai fini della selezione degli operatori economici da invitare alla procedura negoziata, che determinerà l’impresa vincitrice dell’appalto.
Un iter molto simile sta riguardando la messa in sicurezza sismica della scuola elementare “Mazzini”, che presenta lo stesso importo del progetto della centrale dell’acqua, anche in questo caso coperto da un consistente contributo europeo.
Per la storica e imponente scuola elementare la redazione del progetto definitivo ed esecutivo è ancora in corso, ma come ammonì più volte l’allora vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Claudio Toppan, anche questo cantiere dovrà aprire entro il prossimo 17 aprile.
Anche se il progetto non è ancora pronto nei dettagli, gli uffici comunali hanno approvato l’avviso pubblico di indagine di mercato per le manifestazioni di interesse delle imprese alla procedura negoziata che, come per la centrale dell’acqua, assegnerà i lavori con il criterio del minor prezzo.
Su un importo complessivo delle opere di 2,4 milioni di euro, la metà esatta dei fondi, veicolati dalla Regione Veneto, è di origine europea: 800 mila euro è il contributo ottenuto dal Comune per la “Mazzini”, integrati da 400 mila euro di fondi propri; per la centrale dell’acqua 800 mila euro arrivano dal gestore del servizio idrico Piave servizi e 400 mila dall’Europa.
“Per usufruire di questi contributi dobbiamo avere il verbale di inizio dei lavori entro il 17 aprile 2021” avvisò Toppan poco prima della caduta della giunta Chies.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
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