San Vendemiano, sette segnalati alla Procura per la manifestazione davanti all’abitazione del Presidente Zaia

Non è passata senza conseguenze la simil-protesta con sit-in non autorizzato davanti alla casa del presidente della Regione, Luca Zaia, che è stata inscenata la sera del 18 dicembre da alcuni cittadini, che pare provengano dagli ambienti prettamente vicini ai venetisti.

Una protesta del tutto pacifica, come si è potuto appurare, con l’esposizione (vedi articolo) di uno striscione con una scritta non propriamente amichevole contro le misure anti Covid 19 adottate dalla Regione anticipando il Dpcm del Governo.

E così se la stessa protesta, come volevano gli autori non è passata inosservata, le conseguenze per la manifestazione non autorizzata, con omesso preavviso di riunione in luogo pubblico sanzionata con multe piuttosto pesanti, è stata accompagnata dalla segnalazione alla Procura di sette dei manifestanti.

Si tratta di L.S., 51enne di Mareno di Piave, G.A., 68enne di San Vendemiano, S.V., 61enne di San Fior, M.D.A., 53enne di San Vendemiano, D.B., 58enne di Conegliano, C.Z., 63enne di Colle Umberto, e D.M., 70enne di Vittorio Veneto.

A osservare e controllare che tutto rimanesse tra le righe erano arrivati infatti i carabinieri della Compagnia di Conegliano e del reparto operativo di Treviso, insieme agli agenti della Digos della Questura di Treviso. Quindi si è proceduto all’identificazione dei partecipanti e quindi alla segnalazione.

Più pesante la posizione del giovane “videomaker” che aveva pubblicato sui social un video davanti al cancello dell’abitazione di Luca Zaia, accompagnato da un messaggio. A suo carico potrebbero configurarsi i reati di minacce e di istigazione alle molestie.

(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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