“Il cane non è un peluche!”. I consigli di Enpa per le adozioni responsabili e contro i botti a Capodanno

Spesso il periodo di Natale non rappresenta una festa per tutti, soprattutto per gli animali.

Oltre al problema dei botti e dei petardi, capita che cani, gatti o altri animali vengano donati a padroni non preparati che, dopo poco tempo, si sbarazzano degli stessi.

Nel migliore dei casi, queste persone si recano dalle associazioni che tutelano i nostri “amici a quattro zampe” per chiedere aiuto, mentre nella peggiore delle ipotesi gli animali vengono abbandonati.

Nei giorni che precedono i festeggiamenti per il Capodanno, Qdpnews.it – Quotidiano del Piave ha incontrato i volontari della sezione di Treviso dell’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) per visitare il Rifugio del cane di Ponzano Veneto e per avere qualche consiglio per il benessere degli animali.

Il rifugio di via Fossa a Ponzano venne preso ufficialmente in gestione dalla sezione di Treviso dell’Enpa il 1° gennaio 2014, dopo oltre 20 anni di gestione affidata a privati.

Il rifugio ospita mediamente un centinaio di cani, trovando casa a oltre 300 di loro ogni anno (quasi uno al giorno).

All’interno della struttura i cani vengo accuditi dai volontari giornalmente e sono seguiti costantemente da un team di educatori cinofili.

Grazie agli investimenti di Enpa, con il contributo dei Comuni associati, capofila quello di Ponzano, negli anni è stato possibile aumentare le aree di sgambamento, creare un “ambulatorio” all’interno del rifugio e apportare tanti piccoli cambiamenti finalizzati al costante miglioramento del benessere degli animali.

“Nel nostro rifugio prendiamo i cani trovati nel territorio senza microchip – spiega la volontaria Mara Bressan – e i cani dei cosiddetti ‘casi sociali’. Abbiamo razze molto importanti, per esempio molossi e pitbull, che sono quasi il 20% di quelli che ospitiamo. Spesso arrivano cani di un anno e mezzo/due che hanno bisogno di essere educati prima di essere adottabili. Nel nostro rifugio abbiamo sette educatori che lavorano in contatto con i volontari, facendoli crescere nella parte pratica e teorica del volontario classico, oltre a seguire gli inserimenti nelle famiglie”.

“In vista dei festeggiamenti per il Capodanno – aggiunge -, ricordo che i botti sono pericolosi per i cani perché possono provocare delle fughe. Non lasciateli fuori in giardino durante i momenti di festa, perché anche il cane meno timoroso si può spaventare e scappare. Abbiate tutte queste accortezze, perché purtroppo abbiamo un alto numero di ritrovamenti all’inizio dell’anno. I ritrovamenti vengono effettuati dal canile sanitario con il cinovigile. Se i cani non hanno il microchip o non vengono recuperati dal padrone, dopo un periodo arrivano nel nostro rifugio”.

“Un’altra attenzione che vi chiediamo – continua – è legata al fenomeno dei cani che vengono donati a Natale. Il cane non è un regalo, ma un impegno e un progetto di vita che dura diversi anni. Per questo, ragionate bene prima di fare determinate scelte. Un cane non è un peluche per i bambini, ma un nuovo membro della vostra famiglia, Pensate al tempo che potete dedicare loro e agli spazi della vostra abitazione. Se avete bisogno, noi volontari possiamo indicarvi il cane più adatto al vostro contesto familiare”.

“Non guardate tanto al colore o alla forma dell’animale – conclude -, quanto alle caratteristiche e all’attitudine del cane. Ogni cane ha delle specificità e questo discorso non riguarda solo i cani di razza ma anche i meticci. In base alle vostre attività e propensioni, noi vi indicheremo il cane più adatto a voi con il quale costruire un’amicizia che durerà per sempre”.

Passeggiando nel rifugio di Ponzano, abbiamo apprezzato il grande lavoro che i volontari svolgono ogni giorno per tanti cani bisognosi di affetto e di cure.

Un lavoro che spesso viene fatto dietro le quinte, mosso dal grande amore per questi “amici a quattro zampe” che aspettano solo di essere amati come loro amerebbero noi.

Per contattare i volontari dell’Enpa di Treviso si può telefonare al numero 0422-484019 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica rifugioenpatreviso@enpa.org.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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