Caro biglietti e abbonamenti del bus: presidio di studenti e associazioni davanti agli uffici Mom

Presidio di studenti e associazioni davanti agli uffici Mom

L’abbassamento dei prezzi dei biglietti ma anche un potenziamento del servizio e l’istituzione di un organo di consulta composto da vari attori che partecipi attivamente alle decisioni sul trasporto pubblico: sono alcune delle istanze che l’Assemblea per la mobilità pubblica rivolge all’azienda di trasporti trevigiana facendosi portavoce di tanti studenti e lavoratori che quotidianamente si spostano con i mezzi.

Video di Rossana Santolin

Ieri giovedì, alcuni membri dell’assemblea appartenenti a diverse realtà associative del territorio tra cui Fridays for Future e Fiab Treviso, hanno organizzato un presidio davanti agli uffici Mom di piazza Duca d’Aosta. “Un’altra mobilità è possibile: vogliamo risposte” recita lo striscione esposto davanti all’ingresso della biglietteria.

“L’assemblea è nata a settembre sotto la spinta di diverse associazioni alla luce dell’ennesimo aumento sul prezzo dei biglietti degli autobus che da 1,50 euro è passato a 2 euro – spiega Luca Cuzzato dei Fridays for Future Treviso –. Si tratta di aumenti inaccettabili che ci hanno spinti a sederci ad un tavolo e mettere per iscritto una serie di richieste che vogliamo sottoporre a Mom. La riduzione del prezzo del ticket è uno degli aspetti fondamentali, senza tenere conto del costo degli abbonamenti che in certi casi arriva fino a 700 euro, ma non è l’unico: chiediamo un potenziamento delle corse perché non è possibile che dopo le 8 di sera un giovane non si possa più spostare in autonomia”.

“Crediamo nel binomio bici-trasporto pubblico e per questo abbiamo voluto partecipare attivamente alla creazione di questa Assemblea in linea con l’obiettivo di contribuire ad una città sempre meno inquinata dove il cittadino sia messo nelle condizioni di adottare comportamenti virtuosi per mitigare gli effetti del cambiamento climatico” ha commentato Susanna Maggioni di Fiab.

Sono sei i punti sui quali l’Assemblea vuole confrontarsi con Mom che valgono come una sorta di manifesto per un nuovo approccio alla mobilità urbana sostenibile. Fra questi, oltre alla revoca dell’aumento del costo dei biglietti, rientrano il miglioramento dei servizi urbani ed extraurbani – maggiore frequenza, nuove linee, ampliamento delle fasce orarie servite –  e l’istituzione di un osservatorio del servizio di trasporto pubblico che coinvolga studenti, lavoratori pendolari, associazioni ambientaliste e sindacati e di una “Consulta provinciale della mobilità” a cui partecipino anche i rappresentanti di MOM, della Provincia e delle amministrazioni comunali allo scopo di elaborare proposte per lo sviluppo del trasporto pubblico urbano e delle altre forme di mobilità sostenibile.

“Per ora non abbiamo ancora avuto risposte da Mom – conclude Cuzzato – a settembre un rappresentante dei genitori studenteschi ebbe un primo confronto con l’azienda che però non ha prodotto nulla: chiediamo quanto prima di sederci ad un tavolo per far valere le nostre istanze”.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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