SISUS 2014-2020, redistribuiti 620mila euro di risorse residuali per tre interventi di inclusione sociale

Redistribuiti 620mila euro di risorse residuali per tre interventi di inclusione sociale

620mila euro circa: sono le risorse residuali registrate dalla Sisus dell’area urbana Asolana-Castellana-Montebellunese relative alla programmazione 2014-2020.

Il dato è stato illustrato ieri durante Consiglio di Partenariato che si è svolto nella sala consiliare del Comune di Montebelluna nel corso del quale i sindaci partecipanti hanno scelto la destinazione da dare a questi fondi residuali derivanti da economie di scala ottenute nell’ambito dei progetti di mobilità sostenibile realizzati assieme a MOM.

“L’attuale panorama internazionale vede un’impennata dei costi delle materie prime e dei costi l’energia che si sta traducendo in un generalizzato caro-cantieri. Un fenomeno che non sta risparmiando nemmeno i progetti che rientrano nella Sisus tale per cui, per poter completare alcune opere, è necessario integrare le risorse. – spiega il presidente dell’autorità urbana e sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin – Per questo, a fronte dei 600mila euro ottenuti con le economie di scala, abbiamo deciso di destinare la somma a tre interventi tutti rivolti all’inclusione sociale: strutture utili per dare un servizio integrato a quelle persone che vivono in situazioni di difficolta”.

320mila euro circa saranno destinati all’Ulss 2 che interverrà sull’ospedale Carretta di Montebelluna dove sarà realizzato un intervento di housing sociale mediante la realizzazione di alloggi per quelle persone senza fissa dimora che, una volta approdate ad una buona autonomia, siano in grado di gestire la quotidianità al di fuori delle strutture di accoglienza.

Gli altri 300 mila euro, invece, saranno destinati al Comune di Castelfranco Veneto, come spiega il sindaco di Castelfranco Veneto, Stefano Marcon: “Si tratta di due interventi – peraltro già al grezzo avanzato – su Casa Cattani che prevedono la costruzione di una struttura di co-abitazione (cohousing), mediante la realizzazione di 10 alloggi e di spazi comuni per ridurre il numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo e la costruzione di 14 alloggi per persone senza dimora e per persone in povertà estrema”.

Nel corso della serata il coordinatore della Sisus, dottor Ivano Cescon, ha riassunto anche lo stato di attuazione della Strategia 2014-2020: l’ambito dell’agenda digitale con i progetti MyData e MyCity si è completata mentre per quanto riguarda l’ambito della mobilità sostenibile, sviluppato assieme a Mom, sono stati immatricolati, nel complesso 20 autobus euro 6 (di cui, nell’ultimo biennio 2021/2023, 1 autobus a metano e 4 autobus a metano-ibrido). Sono stati inoltre attuati gli interventi di Mom riguardanti l’implementazione dei sistemi di monitoraggio e localizzazione della flotta, gli impianti di infomobilità alle fermate, i sistemi di ammissione a bordo.

“Siamo ormai in dirittura di arrivo con quella che possiamo definire l’edizione 1 della Sisus: una sfida senza precedenti che ha visto un territorio esteso di 10 Comuni programmare, progettare e amministrare risorse unitamente con l’obiettivo di emancipare e sviluppare l’intera area urbana su temi quanto mai attuali come la digitalizzazione, la mobilità sostenibile e l’inclusione sociale. Una sfida condotta con successo e le cui ricadute positive sono sotto gli occhi di tutti” commenta Mauro Migliorini, sindaco di Asolo.

Nel frattempo, è in corso anche il completamento dell’iter per la programmazione della Sisus 2021-2027 che dovrà essere approvata prossimamente dalla Regione Veneto dopo la quale verrà resa nota nei dettagli.

(Foto: Comune di Montebelluna).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati