Moto, la doppia vita di “Max”: insegnante di scuola guida e campione a Rijeka. “Per le gare mi preparo con la boxe”

Quando passione e lavoro sono legate a doppio filo: forse con questa frase è possibile racchiudere l’amore per i motori di Massimiliano “Max” Scuro, insegnate di scuola guida all’autoscuola Caporin di Conegliano e pilota di moto stradale, dove da due anni sta portando a casa ottime performances.

Max è fresco di vittoria al campionato 2020 all’automotodromo di Grobnik (Rijeka, Croazia), trionfando nella categoria 666 carbon con la sua inseparabile Yamaha Yzf r6 del 2009: una vittoria per un certo verso inaspettata data la sua poca esperienza (era praticamente una delle gare d’esordio) e soprattutto ai postumi di un brutto infortunio l’anno precedente.

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Il 26enne coneglianese ha voluto parlare così della sua “doppia” veste e dell’importanza della preparazione per questo tipo di gare: “Innanzitutto porto avanti entrambe le passioni con la mia solita “grinta”, cerco di insegnare nelle autoscuole qualche dritta ai ragazzi dal punto di vista tecnico dalla pista da applicare alla strada senza ovviamente tralasciare prudenza e sicurezza. Un lavoro che mi tiene sempre sul “pezzo”“.

“Per quanto riguardo la pista – spiega – parlando in termini tecnici il risultato ottenuto questa stagione è fantastico, mi rende ovviamente felice. Prepararsi a questo tipo di eventi non è così immediato, tant’è che io mi preparo e mi alleno regolarmente anche nella palestra di Mario Montrasio (ex campione di numerose tipologie di arti marziali: dal karate al kickboxing (semi contact, contact e full contact) sia in Italia che all’estero) a Ponte della Priula dove potenzio gambe e braccia, fondamentali per padroneggiare ed essere leggero quando corri durante una gara“.

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“A livello di risultati invece è stato un anno che mi ha dato molte soddisfazioni in pista – continua – ringrazio chi mi ha appoggiato (come l’Enoteca Vettoretti) e mi ha aiutato a raggiungere questi obiettivi”.

Applicazione e dedizione, questi i componenti fondamentali per un buon approccio alle competizioni, competizioni che, Covid permettendo, faranno parte del programma 2021 del giovane pilota: “Ora proverò il salto di categoria (King of Grobnik), non sarà semplice perchè la concorrenza sarà agguerrita, però darò tutto me stesso per fare bella figura“.

Un nuovo anno che, tra pista e banchi, non varierà di certo per Max, vivendola con la stessa passione: quella dei motori.

(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Massimiliano Scuro).
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