Un contesto internazionale e stimolante ha fatto da sfondo alla partecipazione dell’Alta Marca ad un grande evento in concomitanza con la Cop 28, la conferenza sul clima tenutasinei giorni scorsi a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.
Il progetto “Giovani ambasciatori della sostenibilità” – che coinvolge comunità e amministrazioni di Cappella Maggiore, Colle Umberto, Fregona e Sarmede – è stato ospite della School Conference of Parties Exposition (Climate conference SCOPE), un importante forum con oltre 30 scuole nazionali ed internazionali, dedicato alle tematiche del cambiamento climatico, alla sostenibilità e agli obiettivi dell’Agenda 2030, organizzato dalla GEMS Legacy School e da GEMS Education, uno dei più importanti gruppi educativi degli Emirati Arabi Uniti.
La delegazione, unica italiana invitata – composta da Ketty Gallon, rappresentante italiana del Programma GEMS Global Ambassadors, Silvia Gasparetto, coordinatrice del progetto per l’Istituto comprensivo di Cappella Maggiore, Luca Dal Paos, referente dell’Istituto comprensivo, Mariarosa Barazza, sindaco di Cappella Maggiore, Tiziana Gottardi, vice presidente del Consorzio Pro Loco Prealpi – ha presentato le attività che da tempo portano avanti tutti i plessi dei comuni coinvolti: 900 studenti e decine di progetti sulla sostenibilità, mai rimasti chiusi all’interno delle scuole, ma che hanno viste sempre coinvolte le amministrazioni, le associazioni e la comunità.
Dal parco della gentilezza ai laboratori sulle api, passando per gli studi ambientali sulle zone del territorio e per le pillole divulgative di cultura, insieme a tantissime altre iniziative in sinergia con la comunità: “Tutte queste attività hanno voluto rendere i ragazzi attivi e promotori di buone pratiche di sostenibilità degli obiettivi dell’Agenda 2030, che spaziano dai temi di carattere ambientale a quelli economici e sociali” spiega il sindaco Barazza, a capo della rappresentanza.
“Questa partecipazione a Dubai è stata davvero arricchente – commenta – e siamo soddisfatti perché il nostro progetto è stato molto apprezzato: innanzitutto, per la vivacità e la mole di lavoro svolto dai ragazzi e dagli insegnanti; in secondo luogo, perché frutto della rete e della collaborazione tra istituzioni locali, scuola e mondo del volontariato: molti dei progetti, come quello delle Piccole guide della Mattarella – in cui i ragazzi si sono messi alla prova raccontando un gioiello del loro territorio – sono stati realizzati con l’ausilio dei volontari”.
“Noi non ce ne rendiamo conto – osserva ancora il primo cittadino -, ma quello della collaborazione e del lavorare insieme abbandonando l’idea dei compartimenti isolati è un plus valore: a Dubai abbiamo compreso che non funziona dappertutto così. La scuola che ci ha invitato è il più grande gruppo scolastico degli Emirati: sono molto avanzati per didattica, progetti e strutture, ma poi l’assetto concreto della sostenibilità nella città e nel Paese scompare. I consumi sono elevatissimi, a fronte comunque di una forte e lungimirante azione educativa a partire dai più piccoli, perché esiste anche lì la consapevolezza dell’emergenza climatica. Hanno quindi apprezzato moltissimo la nostra modalità di sinergia tra enti, scuola e cittadinanza, molto più naturale in questo territorio”.
Non c’è dubbio dunque che questa opportunità abbia suscitato nuovi slanci e orizzonti per i soggetti promotori: “Nei prossimi mesi organizzeremo un evento di restituzione per raccontare la nostra esperienza a Dubai ad alunni, insegnanti, famiglie, associazioni e comunità tutta – conclude Barazza -. I docenti sono motivatissimi: oltre ad aver ricevuto molti stimoli per nuove attività, questa è stata una grande occasione per inserire la nostra esperienza nel seno della Cop 28 e vedere riunite anche tante altre realtà che lavorano su questi temi, con la consapevolezza che a partire dal basso si possono fare grandi cose e contribuire alla salvaguardia del pianeta”.
(Foto: Comune di Cappella Maggiore).
#Qdpnews.it