Vittorio Veneto, Bastanzetti archeologo per hobby: “Nessun riscontro dopo le accuse, si valorizzi il Monte Altare”

La sua attività di appassionato ricercatore per hobby delle antiche tradizioni e l’attenzione al monte Altare che sovrasta la città, aveva suscitato qualche mese fa il risentimento e la reazione dell’importante associazione degli archeologi (vedi articolo) e il vittoriese, Michele Bastanzetti era stato indicato di aver commesso un reato di ricerca archeologica non autorizzata, danneggiamento del patrimonio e, per la prima volta in seguito all’approvazione delle nuove normative nazionali, esercizio abusivo della professione.

Come si ricorderà aveva cercato a mano di riportare alla luce dei ruderi dell’antico oratorio di San Zuane, scoprendo dal depositarsi di decenni di materiale anche alcuni scalini.

Ora Bastanzetti ha scritto al sindaco Antonio Miatto: “A sette mesi dall’annuncio pubblicato su tutti i giornali di un esposto contro il sottoscritto relativo a San Zuane, non mi è arrivato alcun riscontro, e vista l’enfasi con cui venne data la notizia riportante accuse immaginifiche e lesive, trovo giusto rilevare tale fatto che ognuno è libero di interpretare”.

Bastanzetti non ha problemi a dire di rimanere in attesa che gli enti preposti verifichino invece la sua segnalazioni “scatenante la gelosia degli archeologi” sulla probabile collocazione dei ruderi dell’antico oratorio di San Zuane di cui si sono perse le tracce almeno da un secolo.

“Confido che il Comune – spiega il medico vittoriese -, garantendo io sempre il volontariato che svolgo da una vita a favore della collina, avvii la valorizzazione del monte Altare e in particolare del Col maledicto, e le varie testimonianze e luoghi che hanno grande valenza identitaria e sono inclusi nella buffer zone del Patrimonio Unesco Colline del Prosecco”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati