Operano “nel buio” e la maggior parte dei loro lavori sono in luoghi impervi ma, senza questi “fantasmi”, il nostro territorio non sarebbe quello che oggi possiamo ammirare in sicurezza: il settore idraulico forestale di Veneto Agricoltura, sezione di Vittorio Veneto, e il suo ruolo fondamentale in tempo di cambiamento climatico.
Il lavoro “silenzioso” di Veneto Agricoltura
Il settore idraulico forestale nasce all’interno della Regione Veneto, nel servizio forestale, ma si sposta, qualche anno fa, in Veneto Agricoltura.
Il loro lavoro comporta la sistemazione dei corsi d’acqua di tutto il territorio con la creazione delle scogliere, per fare in modo che l’acqua non esca dai margini, e la costruzione delle briglie, manufatti in cemento o in sassi per rallentare l’acqua. Inoltre si occupano della prevenzione delle frane con la costruzione delle arce in legno per il loro contenimento. Fondamentale anche la sistemazione dei boschi demaniali e comunali. Tra i lavori più “celebri” ci sono le casette del Parco del Livelet a Revine Lago e il parco dello Storga a Treviso.
Un lavoro, il loro, spesso “silenzioso“: addentrandosi in luoghi impervi e nascosti dove spesso le ditte non riescono ad arrivare, nessuno li vede operare. Ben visibili sono, invece, gli effetti che le loro operazioni comportano sul nostro territorio.
“Siamo in tempo di cambiamento climatico e il nostro territorio, nei mesi scorsi – spiega Veneto Agricoltura – non è stato devastato, come abbiamo visto in altre Regioni, dalle numerose alluvioni. Questo è grazie al lavoro che Veneto Agricoltura compie ogni giorno per salvaguardare il nostro territorio. È fondamentale la prevenzione compiendo quelle operazioni di sicurezza, manutenzione e pulizia anche nei luoghi più impervi”.
Lo storico abete, simbolo del Natale vittoriese
Un lavoro, quello di Veneto Agricoltura, non solo di prevenzione ma anche di valorizzazione del territorio e dei suoi tesori. Circa 25 anni fa Veneto Agricoltura è stato informato che uno storico abete di grandi dimensioni, posto nei pressi di Palazzo Balbi a Venezia, doveva essere abbattuto.
Una notizia che ha fatto suscitare all’ente un solo pensiero: “Bisogna salvare l’abete”. Veneto Agricoltura ha quindi trasportato l’albero al centro operativo vittoriese e, negli anni, lo ha mantenuto vivo e in salute facendolo diventare una vera e propria icona.
Negli ultimi giorni il centro avrebbe dovuto sottoporsi a dei lavori di ampliamento e l’abete sarebbe dovuto essere spostato. Dato che il Comune di Vittorio Veneto aveva richiesto loro un abete per il tradizionale albero di Natale in Piazza Flaminio, Veneto Agricoltura ha deciso di donare la loro icona storica all’amministrazione comunale, valorizzandola ulteriormente.
Oggi lo storico abete veneziano si erge maestoso in Piazza Flaminio, ammirato da cittadini e turisti: è diventato non solo un’icona per Veneto Agricoltura, ma anche per il Natale vittoriese.
(Foto: Veneto Agricoltura).
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