Si terrà domani, mercoledì 16 dicembre 2020, l’ultimo saluto ad Agostino Zaia (nella foto), 93enne di San Vendemiano mancato all’affetto dei suoi cari nella giornata di domenica 13 dicembre.
L’uomo, definito da tutti un gran lavoratore, aveva fondato con la moglie Elda nel 1967 l’impresa “Zaia Serramenti”, azienda leader specializzata nella fornitura e installazione di infissi e serramenti, dopo la sua esperienza in Svezia dal 1956 al 1964.
Dal 1988 anche i figli hanno affiancato i genitori nell’impresa di famiglia che ora è portata avanti dal figlio Ivano.
Zaia adorava la moglie Elda, con la quale era in simbiosi e ha costruito i suoi più grandi successi, ed era molto legato alla sua famiglia e agli amici.
Agostino Zaia amava l’orto, era donatore di sangue con l’Avis di San Vendemiano e, pur non essendo un alpino, partecipava alle uscite e alle gite organizzate dalle Penne Nere.
Lo scorso primo dicembre l’uomo è stato ricoverato all’ospedale di Vittorio Veneto per delle complicazioni legate al Coronavirus e l’ultimo pensiero del signor Zaia è stato quello di rinnovare la patente per tornare ad avere la sua piccola autonomia.
“A tutti dico che non c’è niente da scherzare con il Covid – ha affermato il figlio Antonio – Teniamo in casa i nostri anziani e non lasciamoli andare troppo in giro in questo momento perché il virus può essere letale per le persone di una certa età”.
Agostino lascia la moglie Elda, i figli Antonio, Sergio e Ivano, le nuore, i nipoti Federica, Giulia, Massimiliano, Alessandra, Jacopo e Alberto, le sorelle, il cognato, i parenti, gli amici e tutte le persone che gli hanno voluto bene in vita.
L’ultimo saluto ad Agostino Zaia si terrà nella chiesa parrocchiale di San Vendemiano alle ore 10.30 di domani mattina mentre il Santo rosario sarà recitato sempre nella stessa chiesa, prima del rito funebre, alle ore 10.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Roman).
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