L’amministrazione comunale “salva”, anticipandoli di 24 ore, i mercati dell’agricoltore e le bancarelle del fiore e del pesce di Natale e capodanno e il mercato di Ceneda dell’Epifania.
In un anno difficile sotto tutti gli aspetti per il commercio, nemmeno il calendario sembrava dare una mano agli ambulanti che di norma occupano, ogni venerdì mattina, piazza XXV Aprile a Meschio per il mercato dell’agricoltore a km zero e le bancarelle del fiore nello stesso quartiere e giorno e del pesce a Serravalle, nonché il mercato del mercoledì nel cuore del centro storico cenedese.
Il Santo Natale questa volta cade infatti di venerdì, così come il primo giorno del 2021. Si tratta naturalmente di due festività, così come l’Epifania che cade di mercoledì.
Nei giorni scorsi, sul tavolo del sindaco Antonio Miatto è arrivata una lettera dell’associazione Agrimercato di Treviso che ha chiesto al primo cittadino l’ok ad anticipare di un giorno lo svolgimento del “mercato agricolo” in piazza XXV Aprile per evitare che salti per due settimane consecutive, vista la coincidenza con due delle festività più sentite dall’intera popolazione.
Il Comune ha interpellato direttamente, a questo proposito, anche gli ambulanti che di norma animano gli altri mercati cittadini e ha preso una decisione: quella di anticipare, in deroga e con i normali orari di svolgimento, “alle giornate di giovedì 24 e 31 dicembre lo svolgimento del mercato settimanale agricolo in piazza XXV Aprile, della bancarella del fiore a Meschio e della bancarella del pesce a Serravalle”.
Inoltre, viene anticipato a martedì 5 gennaio 2021 “lo svolgimento del mercato settimanale minore di Ceneda” previsto in origine per il pomeriggio del 6 gennaio.
Si “salva” da questa girandola di date il mercato rionale che si snoda tra il centro e Serravalle: nessuna festività, in questo passaggio tra 2020 e 2021, cade di lunedì.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it
