Massima prudenza sulla neve nei prossimi giorni e settimane: è questo l’appello del Soccorso Alpino che sta intervenendo ogni giorno per aiutare escursionisti o sci-alpinisti in difficoltà.
A seguito delle straordinarie nevicate di questi giorni, quest’anno nel post emergenza meteo e in periodo Covid più che mai, l’invito è rivolto come sempre ai frequentatori abituali della montagna in veste invernale, ma soprattutto a quanti, anche a seguito della chiusura degli impianti e in alternativa ad altre attività precluse dai regolamenti anti Covid in vigore, vi si avventureranno per la prima volta o con poca esperienza alle spalle.
E’ risaputo che dalla riapertura post lockdown di maggio, per tutta l’estate, fino a questo autunno, data l’elevata affluenza sui monti, gli interventi nel 2020 hanno raggiunto un numero mai registrato in precedenza, con tante emergenze legate a un approccio purtroppo superficiale, all’impreparazione, a inadeguati abbigliamento e attrezzatura.
Il timore è che un’analoga situazione si manifesti nelle prossime settimane, con scialpinisti, ciaspolatori, escursionisti alle prime armi, che possano mettersi in situazioni di rischio.
Se non si deve esitare a contattare Guide Alpine e istruttori del Cai per avere informazioni è opportuno anche non muoversi mai senza avere controllato il bollettino meteo e neve/valanghe.
E oltre al vestiario appropriato l’invito è a scegliere itinerari alla portata fisica e psicologica.
Tra le raccomandazioni: “Attenzione alle scivolate sul ghiaccio a qualsiasi quota. Le basse temperature quotidiane originano sottili strati di brina, sufficienti a rendere insidioso terreno, sassi e radici. Ramponcini, catenelle e similari, sono adatti solo alle strade pianeggianti o ai terreni con lieve pendenza. In tutti gli altri casi indossate sempre i ramponi, e a quote elevate su percorsi impegnativi, ai ramponi unite la piccozza”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Soccorso Alpino).
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