I Carabinieri del Comando provinciale di Treviso, nell’àmbito dell’attività di prevenzione e contrasto alle “truffe online”, hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria 6 presunti autori di raggiri via internet.
I Carabinieri del Comando Stazione di Spresiano hanno denunciato in stato di libertà per truffa una ventenne romana che in un’operazione di acquisto di arredi per la casa su piattaforma online avrebbe tratto in inganno la venditrice, una 20enne trevigiana, convincendola a effettuare quattro ricariche su carta prepagata per un importo totale di quasi 1.400 euro. Truffata anche un’amica della vittima, una 62enne trevigiana, che nel tentativo di recuperare l’importo versato dalla conoscente sarebbe stata anch’essa indotta a effettuare tre ulteriori ricariche per l’ammontare di quasi 400 euro.
Inoltre, i Carabinieri del Comando Stazione di Montebelluna hanno denunciato in stato di libertà tre bresciani per truffa in concorso: si tratta di una 31enne, del suo convivente 38enne e di un 47enne che avrebbero indotto in errore il denunciante, un 47enne trevigiano, facendosi accreditare 150 euro sul loro conto corrente per l’acquisto di attrezzi sportivi posti in vendita su una piattaforma online ma mai ricevuti.
I militari dell’Arma di Castelfranco Veneto hanno denunciato a piede libero per due episodi di presunte truffe un 49enne originario di Bolzano che nell’àmbito della trattativa per la vendita di due smartphone avrebbe ricevuto le somme di 200 e 400 euro dai due acquirenti, un 32enne operaio del luogo e un 22enne del Veneziano, omettendo poi la consegna dei cellulari.
A Riese Pio X i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito una 44enne romana che nel bel mezzo di una trattativa per la vendita online di un’utilitaria si sarebbe fatta versare la somma di 900 euro dall’acquirente, una 23enne del luogo, per poi rendersi irreperibile.
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