È stato presentato ieri sera, venerdì 17 novembre, al Museo della Battaglia di Vittorio Veneto, il Bilancio di sostenibilità 2022 di Piave Servizi. Il documento certifica l’impegno della società nel perseguimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, a partire dagli investimenti in opere per favorire lo sviluppo del territorio: 18,04 milioni di euro, a beneficio in particolare dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.
Alla presentazione del report da parte della governance hanno partecipato i principali stakeholder, sindaci e rappresentanti dei Comuni soci. “Negli ultimi tre anni Piave Servizi ha realizzato cantieri per quasi 55 milioni di euro. È un risultato incredibile, soprattutto considerato il periodo storico, contrassegnato da una notevole crescita dei costi delle materie prime e dell’energia, e che ci deve rendere orgogliosi, a maggior ragione se consideriamo che gli investimenti nel 2016 superavano appena i 5 milioni di euro – commenta il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet – La crescita è stata eccezionale, il triennio 2023-2025 è in linea con le previsioni e ci vedrà impegnati nella realizzazione di investimenti programmati per oltre 61 milioni di euro”.
Le buone notizie per l’utenza continuano: le tariffe sono rimaste contenute, malgrado gli enormi sforzi economici per migliorare il servizio erogato sul territorio, e si confermano tra le più competitive. “La nostra tariffa media, pari a 2,02 euro al metro cubo d’acqua, si conferma tra le più basse non solo del Nord Est, ma anche d’Italia”, fa notare il presidente Bonet.
Nel report, spicca l’attenzione dell’azienda ai controlli effettuati sulla risorsa potabile. “Nel 2022, abbiamo prelevato 24 campioni a settimana, di cui 22 in rete, per un totale di 445 parametri indagati – sottolinea Bonet – Il nostro impegno per garantire un servizio di acquedotto sempre efficiente e adeguato ai migliori standard si evince anche negli investimenti a beneficio della rete: nel 2022, infatti, le somme messe a bilancio hanno superato gli 11 milioni di euro”.
Tra i numeri più significativi contenuti nel documento ci sono anche più di 37 milioni di euro di valore economico generato e condiviso, per il 73 per cento rimasti in Veneto; 18 milioni di metri cubi d’acqua depurata; 406 scuole coinvolte nelle attività di educazione ambientale; e 487 tonnellate di emissioni di Co2 evitate grazie all’autoproduzione di elettricità (-60% rispetto al 2020).
L’attività di rendicontazione ha richiesto l’impegno di numerosi collaboratori. “Un ringraziamento ai nostri dipendenti per il grande lavoro svolto”, chiude il presidente, che aggiunge: “I risultati premiano la nostra società a tutti i livelli, ad ulteriore testimonianza del riconoscimento che Arera ha concesso a Piave Servizi, inserendola nelle scorse settimane nella Top 5 dei gestori idrici in Italia per qualità tecnica con riferimento al biennio 2020-2021″.
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