Le comunità di Castelcucco e Cavaso del Tomba, visto il numero costante di positivi durante quest’ondata, saranno le prime a sperimentare lo screening totale, che avverrà in modalità drive-in nei primi due weekend di dicembre.
Se gli indici RT dei comuni della provincia di Treviso stava lentamente calando con l’ultimo lockdown, nei comuni di Cavaso e Castelcucco la tendenza si è rivelata controcorrente, riscontrando un numero di positivi al covid pressoché costante: il fatto ha preoccupato le rispettive amministrazioni che hanno aperto un dialogo con l’azienda sanitaria per trovare una soluzione tempestiva.
Il sindaco Adriano Torresan e il sindaco Gino Rugolo, dopo aver comunicato queste informazioni alla popolazione sui social network, hanno incontrato i vertici dell’Ulss2 in videoconferenza e poi questa mattina di persona e si sono resi entrambi disponibili a sperimentare per la prima volta lo screening totale di tutta la comunità, in modo da tagliare la strada al virus. Alla riunione ha presenziato anche Annalisa Rampin, presidente della conferenza dei sindaci dell’ex Ulss8.
Le modalità con cui verranno effettuati i tamponi, visto il numero simile di abitanti, prevedono di impegnare un tempo pari a due giorni, un sabato e una domenica, per ogni comune e coinvolgeranno anche il coordinamento dell’amministrazione locale: attraverso delle etichette, il lavoro degli operatori dell’Ulss2 sarà agevolato nel riconoscimento durante la ricezione e nell’archiviazione dei risultati.
Verrà effettuato prima un test antigenico e, in caso di risultato positivo, dopo mezz’ora verrà effettuato un test molecolare. La distribuzione del materiale informativo e delle stesse etichette sarà assegnata ai singoli comuni: questa modifica al classico sistema drive-in dovrebbe garantire una velocità pari a 100 tamponi all’ora, quindi una sperata somma di 1000 al giorno.
Per quanto riguarda Castelcucco, l’amministrazione si è già messa in moto per preparare la comunità al weekend del 5-6 dicembre e ha già trovato un’area adatta al montaggio delle strutture, una o due capannoni, nel parcheggio della Grisport, che l’ha concesso.
Il sindaco Torresan ha commentato: “Abbiamo dato da subito massima disponibilità. Riuscire a capire il quadro totale della popolazione significa bloccare il virus ed è l’unica cosa che possiamo fare“.
Il turno di Cavaso del Tomba, secondo quanto descritto dal sindaco Gino Rugolo, sarà la settimana del 12-13 dicembre: “Anche l’Ulss2 vuole comprendere a trecentosessanta gradi alcune situazioni: non c’è niente di più efficace di uno screening totale. Inoltre, anche i cittadini avranno piacere di capire, avendo la possibilità di accedere ai tamponi in una volta sola. Sarà uno sforzo anche per il nostro comune, ma daremo un servizio in più alla nostra popolazione”.
Il sindaco parla anche di qualche comportamento “alla leggera” in paese, sebbene affermi anche che la maggior parte dei cavasotti si comportino bene: pare che anche le forze dell’ordine, munite delle liste di chi dovrebbe stare in quarantena, collaboreranno a monitorare questa situazione, non tanto per quanto riguarda i locali, quanto per strada e nelle piazze.
I due comuni, che durante la prima ondata erano stati spesso definiti come oasi covid-free, sperimenteranno per prime un sistema che potrebbe essere lo stesso utilizzato in primavera per distribuire lo sperato vaccino: dai risultati dell’Ulss2 si potranno così descrivere due panoramiche significative sulla vera percentuale di presenza del virus a Cavaso e Castelcucco.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
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