Il Comune di Vittorio Veneto ha dato il via libera a un bando finalizzato alla concessione di contributi alle famiglie per il pagamento delle rette di frequenza per l’anno solare 2023 a nidi o micronidi, alle sezioni primavera, agli spazi gioco e ai nidi domiciliari. Tutto ciò a condizione che il servizio sia strutturato su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliere, con affidamento ad uno o più educatori in modo continuativo.
«Obiettivo è venire incontro alle famiglie con bimbi 0-3 anni che non hanno avuto accesso al nido comunale per esaurimento dei posti e che si siano rivolti ad altri servizi compatibili – precisa l’assessore alla famiglia Antonella Caldart – così da rafforzare i servizi per la prima infanzia aumentandoli rispetto a quelli pubblici già in essere”.
Non potranno partecipare al presente bando i nuclei familiari i cui figli hanno frequentato l’asilo nido comunale di Vittorio Veneto.
Possono richiedere il contributo i nuclei familiari con al loro interno minori, in possesso dei seguenti requisiti:
a) Il richiedente deve essere cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea o di una nazione non facente parte dell’Unione Europea in possesso di regolare permesso di soggiorno alla data di pubblicazione del presente avviso;
b) Il richiedente deve essere residente nel Comune di Vittorio Veneto alla data di pubblicazione del presente avviso;
c) Il figlio minore del richiedente, residente nel Comune di Vittorio Veneto, deve essere iscritto per l’anno 2023 a un nido o micronido privato, ad una sezione primavera, a uno spazio gioco o a un nido domiciliare a condizione che il servizio sia strutturato su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliere con affidamento ad uno o più educatori in modo continuativo.
La domanda di contributo dovrà essere presentata dal 6 novembre al 26 novembre 2023, compilando un modulo online messo a disposizione sul sito web del Comune di Vittorio Veneto. In presenza di più minori rientranti nella fattispecie, dovrà essere presentata una domanda per ciascun figlio.
L’ammontare di ciascun contributo è determinato nella misura della differenza tra la retta annuale sostenuta dalla famiglia nel 2023 e la retta annuale che la famiglia sosterrebbe se il minore frequentasse l’asilo nido comunale. Il contributo è compatibile con altre misure di sostegno al pagamento delle rette (Bonus Asilo Nido INPS e altri).
(Foto: Qdpnews.it).
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