Non poteva essere diversamente dato il periodo di grande preoccupazione: inevitabile allora grande partecipazione dei lavoratori alle assemblee che si sono tenute ieri, lunedì 23 novembre nello stabilimento vittoriese della Permasteelisa, guidate dalle segreterie provinciali della Fiom Cgil e Fim Cisl.
Il piano presentato dall’Azienda non più tardi di qualche giorno fa aveva fatto scattare l’allarme tra le sigle di categoria, in particolare per l’annuncio di 150 esuberi nel solo polo produttivo di Vittorio Veneto.
Non hanno aspettato molto i Sindacati nel convocare le assemblee del personale e intervenire per esporre la situazione e tracciare percorso.
“Un percorso che guarda al confronto serio e determinato con l’Azienda per garantire i livelli occupazionali e che non esclude – fanno sapere i segretari generali Enrico Botter (Fiom Cgil) e Alessio Lovisotto (Fim Cisl) – un’eventuale stato di agitazione e l’avvio di forme di protesta da parte dei lavoratori“. Tradotto, sciopero se la contrattazione non va nella direzione che il sindacato si augura con il confronto.
Nulla viene escluso dunque nello scenario dell’azienda leader nel comparto del rivestimento edilizio. Fiom e Fim partono da un punto fermo: il blocco dei licenziamenti in essere e l’utilizzo della cassa integrazione Covid.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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