Alle parole del governatore Zaia, che aveva invitato i veneti a tifare Pieve di Soligo per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022, dovevano seguire degli atti concreti da parte della Regione per non rendere evanescente un augurio che non doveva restare lettera morta.
Sembra andare proprio in questa direzione l’iniziativa del consigliere regionale Alberto Villanova che ha depositato una risoluzione in Consiglio regionale per sostenere l’unica candidata del Veneto come “faro della cultura italiana” per il 2022.
“È un dovere e spero che serva a portare a compimento un obiettivo che sarebbe davvero storico – ha affermato Villanova – La risoluzione che ho depositato vuole rappresentare un atto di sostegno a Pieve di Soligo in vista della decisione del Ministero. Auspico davvero che ogni forza politica faccia la sua parte”.
Villanova, da poco nominato capogruppo della lista Zaia Presidente in Consiglio regionale, ha utilizzato proprio queste parole per commentare la risoluzione presentata nella giornata di oggi a Palazzo Ferro Fini.
“A Pieve di Soligo la cultura è da sempre insita nella storia della città, in un paesaggio tra i più belli del Veneto, dove l’armonia delle colline incontra i rigogliosi vigneti del nostro Prosecco – aggiunge Villanova – Non invidiamo nulla a nessuno, ma certo un riconoscimento come questo darebbe una soddisfazione incredibile a tutti coloro che in questi anni tanto si sono impegnati per preparare questo dossier”.
“Ora manca l’ultimo miglio, ma confido in un aiuto concreto e forte da parte di tutti i colleghi consiglieri, soprattutto da chi, a Venezia, ha i propri riferimenti politici di governo – conclude il consigliere regionale – Pieve di Soligo è l’unica candidata del Veneto: una sua nomina sarebbe la vittoria non di una forza politica, ma dell’intera Regione. È quindi fondamentale lavorare tutti insieme per conquistare anche questo nuovo, importante riconoscimento”.
Ora si attende la risposta dei consiglieri regionali del Veneto, soprattutto di quelli che appartengono a liste o movimenti legati all’attuale governo guidato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte.
Intanto, il comitato scientifico che ha elaborato il dossier di candidatura lavora a testa bassa per l’audizione prevista per metà gennaio a Roma e per la decisione finale del 18 gennaio.
Pieve di Soligo, unica realtà veneta ancora in corsa per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2022, non vuole rinunciare a questo sogno e tutti i protagonisti di questa avventura hanno dichiarato che il loro impegno non mancherà fino all’ultimo istante utile per dare nuovi contributi necessari a portare a casa questo ambito riconoscimento.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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