Un amministratore in particolare tra quelli dell’Alta Marca ha voluto ricordare oggi con un messaggio ai ragazzi del suo comune la “Giornata Nazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
“Si ricorda oggi l’approvazione di quel documento che per la prima volta ha riconosciuto i bambini come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici – spiega il sidnacao di Sarmede Larry Pizzol – la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e adolescenza. Oggi più che mai dobbiamo ricordare, ma soprattutto far valere in ogni modo, i diritti di quelle fasce d’età che hanno risentito maggiormente della pandemia da Covid 19″.
Per il primo cittadino di Sarmede il virus ha causato tanta sofferenza e disorientamento anche nei bambini e adolescenti, “Mettendo altresì – dice – in difficoltà economiche e organizzative le famiglie, senza dimenticare la mancanza del confronto dovuta all’impossibilità di socializzazione a scuola e con il gruppo dei pari. In questo difficile e tragico 2020, i giovanissimi sicuramente ci hanno fatto, per qualche momento, sorridere dirottando i nostri pensieri verso orizzonti di speranza e fiducia nel futuro. Sono stati capaci di adattarsi a situazioni estreme facendo molto spesso da esempio a noi adulti. Ringraziamoli con piccoli gesti quotidiani passando con loro del tempo: non in termini di quantità, ma di qualità“.
Intanto la sinergia tra Amministrazione Comunale, ufficio biblioteca, scuola elementare, ha portato alla nascita del progetto “La Biblioteca va a scuola!”: guarda all’avvicinamento e alla continuità della lettura, anche in questo momento in cui le biblioteche sono chiuse e maggiori sono le difficoltà per alcuni di raggiungere luoghi di cultura o semplicemente reperire materiale librario.
“L’attività – spiega l’assessore alla Biblioteca – politiche giovanili Giulia Betyo – prevede la consegna dei libri direttamente a scuola, che arrivano tramite il personale della biblioteca che prepara i documenti in massima sicurezza, e la restituzione dei documenti con la stessa modalità. I libri verranno richiesti dalle insegnanti (a seconda di argomenti trattati in classe) o proposti dai bambini stessi oppure consigliati dalla biblioteca che fornirà liste di lettura tarate per le diverse fasce d’età”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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