Buone notizie per chi ha lavorato al dossier di candidatura di “Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana” a “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2022 visto che Pieve di Soligo è stata inserita nell’elenco delle dieci città finaliste.
La giuria per la selezione della città “Capitale italiana della cultura” 2022, istituita con decreto ministeriale numero 434 del 1° ottobre 2020, ha infatti individuato i dieci progetti finalisti: Ancona, Bari, Cerveteri (Roma), l’Aquila, Pieve di Soligo, Procida (Napoli), Taranto, Trapani, Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) e Volterra (Pisa).
Le dieci città finaliste dovranno presentare i propri dossier alla giuria in un’audizione pubblica e tutti gli incontri si terranno, compatibilmente con le misure di contenimento adottate per la situazione epidemiologica in atto, al Collegio Romano nei giorni 14 e 15 gennaio 2021, secondo il calendario e le modalità che verranno rese note nei prossimi giorni.
Grande la soddisfazione del sindaco Stefano Soldan, di tutta l’amministrazione comunale di Pieve di Soligo e del gruppo che ha elaborato il dossier e che ha creduto fin dall’inizio in questa avventura condivisa con l’area delle “Terre Alte della Marca Trevigiana”.
Il Comune di Pieve di Soligo e la Fondazione Francesco Fabbri si sono occupati del coordinamento e della redazione del dossier mentre il gruppo di coordinamento è formato da Roberto Masiero, coordinatore scientifico, Marco Zabotti, coordinatore territoriale e primo promotore, e Federico Della Puppa, coordinatore tecnico.
Per molti questa sfida era troppo ambiziosa per Pieve di Soligo ma nessun ha frenato l’entusiasmo della squadra che ha lavorato alacremente all’elaborazione del dossier di candidatura che prevede una progettualità per tutto il territorio che andrà avanti a prescindere dall’esito finale.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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