Sul bus senza biglietto dà in escandescenze: condannato per resistenza, dovrà risarcire Mom

35enne condannato per resistenza, dovrà risarcire Mom

Mom – Mobilità di Marca ha deciso di rendere pubblico l’esito del procedimento penale che ha visto imputato un 35enne di nazionalità nigeriana condannato a rifondere un dipendente dell’azienda trevigiana di trasporto pubblico locale con 2 mila euro e al pagamento di ulteriori 3.700 euro per spese legali e generali. L’uomo è stato ritenuto penalmente responsabile di resistenza a pubblico ufficiale.

Questi i fatti, secondo la ricostruzione di Mom: l’episodio risale all’aprile 2020, durante il lockdown da Covid, e avvenne all’autostazione di Treviso, durante un normale controllo dei titoli di viaggio ai passeggeri della linea 120 (Vittorio Veneto – Conegliano – Treviso).

Nel corso degli accertamenti, uno dei controllori MOM ha individuato un passeggero in arrivo – nato nel 1988, di nazionalità nigeriana – senza titolo di viaggio. Come da prassi, al fine di redigere il verbale di sanzione, l’accertatore ha richiesto l’esibizione di un documento d’identità.

A quel punto l’uomo ha esibito un permesso di soggiorno. Tuttavia, all’apertura del portafogli, il controllore ha visto che vi era custodita anche la Carta d’Identità e ne ha richiesto l’esibizione. La Carta d’Identità, infatti, avrebbe permesso di conoscerne la residenza, dato indispensabile per la corretta notificazione del verbale di sanzione.

L’uomo in quel momento andò in escandescenza e iniziò a minacciare l’agente con frasi come “so chi sei, vengo a trovarti a casa”.

Grazie al successivo intervento della Polizia, arrivata tempestivamente sul posto, fu possibile procedere all’identificazione del soggetto e alla successiva denuncia presentata dalla parte offesa, difesa dell’avvocato Mariagrazia Stocco, incaricata da MOM.

Oggi, dopo più di tre anni, il giudice ha riconosciuto la resistenza a pubblico ufficiale (articolo 337 del Codice penale) e quindi la volontà del soggetto di ostacolare il compimento di un atto d’ufficio da parte del controllore che, nell’esercizio delle sue funzioni, è un pubblico ufficiale.

Commenta il presidente di Mom, Giacomo Colladon: «Come azienda procediamo, e continueremo a procedere, nel denunciare atti di violenza o minacce verso il nostro personale, affinché questi atti non restino impuniti».

Sciopero

Un’astensione dal lavoro nel settore degli autoferrotramvieri potrebbe comportare modifiche ai servizi di trasporto pubblico venerdì prossimo 20 ottobre. Qui i dettagli.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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